|
Antonio Burruni
22 gennaio 2009
Balbina, un giovane sul ring della politica
Il ventiduenne algherese è il candidato più giovane tra quelli espressi dalla Riviera del Corallo

ALGHERO – Tra i tanti candidati algheresi che stanno affrontando la loro campagna elettoale in vista delle Regionali di metà febbraio, il più giovane è Giancarlo Balbina, che si presenta nella lista “La Sinistra per la Sardegna”. Il ventiduenne algherese è uno studente della Facoltà di Scienze Politiche all’Università di Sassari. Tra i suoi hobby, la lettura, ascoltare musica (soprattutto Fabrizio De Andrè e la Pfm) e seguire il calcio (praticato fino ad un paio d’anni fa) e la boxe.
«Ho deciso di scendere in campo in questa tornata elettorale con La Sinistra per la Sardegna,un partito che si pone come obiettivo l’unità della Sinistra, attraverso un dialogo con i movimenti e le associazioni e mediante la nascita di un nuovo soggetto politico moderno, inclusivo e che non faccia riferimento ai simboli del passato».
Balbina parla di una “Sinistra del Ventunesimo Secolo”, che guardi al futuro, portando con se il meglio della propria tradizione politica, attraverso un rinnovamento generazionale che tutti i partiti vogliono a parole, ma che poi «solo la Sinistra ha avuto il coraggio di mettere in pratica».
In questa tornata elettorale sei nettamente il più giovane candidato algherese.
«Si. La mia candidatura, oltre che portare avanti un progetto politico ben definito, ha come scopo quello di stimolare tanti giovani, miei coetanei, che sentono di non doversi impegnare in politica, considerandola spesso un affare per adulti o un’attività orientata, prevalentemente, al clientelismo e al vantaggio personale. Io trovo questo concetto della politica profondamente sbagliato, individuando in essa, un fattore fondamentale della società, senza la quale non ci sarebbe alcuna convivenza civile»
Cosa bisognerebbe fare, quindi, per migliorare la situazione?
«Per renderla migliore, occorre l’impegno diretto dei giovani e una vasta partecipazione democratica, anche quando come nel mio caso, non si dispongono di adeguate risorse finanziarie, ma si è ricchi solo di entusiasmo e di sfrontatezza giovanile».
Nel concreto, quali sono le proposte di Giancarlo Balbina?
«Fra le proposte che vorrei vedere realizzate, c’è quella di creare ad Alghero, un “centro culturale polivalente”, magari nell’ex Cotonificio, entrato nella disponibilità del Comune proprio in questi giorni, dove si possa non solo discutere liberamente di politica, ma organizzare eventi letterari e musicali di caratura nazionale ed internazionale; magari attivando una “società partecipata” da Regione e Comune, che questi eventi finanzi, in particolare all’inizio, in un contesto che esca dal mero riferimento al folklore locale o alla catalanità, ma diventi un riferimento attivo di politica culturale».
Nella foto: Giancarlo Balbina
|