Negli ultimi anni l’ecosistema delle superfici marine locali rischia di essere minato dagli interventi invasivi sulle coste e la pesca non regolare
ALGHERO - Nei fondali della Sardegna si cibano, rifugiano e riproducono innumerevoli organismi della flora e della fauna. Il paesaggio subacqueo della zona di Alghero offre uno spettacolo variopinto di grotte, praterie di posidonia e coralli rossi, visibili anche a soli cinque metri di profondità. Le varie specie di pesci, organismi e piante nutrono l’aragosta della zona, considerata la più pregiata al mondo.
Negli ultimi anni l’ecosistema delle superfici marini locali rischia di essere minato dagli interventi invasivi sulle coste e la pesca non regolare. Solo nell’ultimo periodo la Guardia Costiera di Alghero ha fermato alcune imbarcazioni che depositavano le reti nell’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana. E sempre il comando guidato dal Tenente Badano ha riscontrato diversi casi di irregolarità nelle strumentazioni utilizzate e i periodi consentiti per la pesca delle diverse specie animali.