ALGHERO – Presentati oggi, i risultati dell’attività di vigilanza sulla filiera della pesca svolta dal personale della Guardia Costiera di Alghero nei primi sei mesi dell’anno. Le verifiche dei militari, che vengono condotte sia a mare (con l’impiego delle motovedette nei confronti dei motopescherecci più grandi, a strascico, così come delle unità dedite alla piccola pesca), sia a terra (con il controllo dei punti di sbarco, per la distribuzione e la vendita), mostrano un trend costante in termine di numero complessivo di accertamenti svolti. Quello che sorprende, è, tuttavia, la percentuale di violazioni.

Le verifiche condotte nel primo semestre 2009, infatti, hanno portato all’elevazione di verbali per un importo pari a più di ventimila euro, che rappresenta una cifra normalmente raggiunta su base annuale ad Alghero.

L’Ufficio Circondariale Marittimo conferma il dato, evidenziando come l’attività svolta rifletta un sempre maggiore impegno da parte del proprio personale, anche in collaborazione con il locale servizio sanitario, nei confronti dell’intero comparto della pesca, che sta incontrando il crescente favore sia degli stessi operatori onesti del settore che dei consumatori, che si sentono più tutelati al momento dell’acquisto del prodotto ittico sui banchi della spesa.