L.P.
10 luglio 2009
Pesca, sempre più in crisi
In ginocchio l´intero comparto della produzione ittica in Sardegna. Le associazioni di categoria insorgono

ORISTANO - Le organizzazioni di categoria del settore pesca hanno diramato un comunicato stampa unitario sui problemi che stanno colpendo l’intero comparto. Le proteste dei pescatori oristanesi testimoniano il gravissimo stato di crisi che sta attraversando il settore per la mancanza di adeguate risposte da parte della politica della pesca regionale.
La denuncia viene dall’Agci Agrital, Confcooperative Federcoopesca, Lega Pesca, Associazione Armatori, Unci Pesca e Unicoop Pesca. Parliamo di un settore che conta oltre 1.300 imbarcazioni in tutta l’isola, con circa 2.000 marittimi imbarcati a cui si aggiungono i 900 pescatori che operano negli oltre 8.000 ettari di stagni e lagune in concessione.
I problemi che si sono accumulati negli ultimi anni, assieme ad una crisi congiunturale pesantissima, dichiarano le associazioni di categoria, hanno messo in ginocchio l’intero comparto della produzione ittica in Sardegna rendendo urgentissima la messa in atto di tutte le misure necessarie a contrastare questo stato di crisi, affrontando in maniera forte e condivisa le problematiche a partire dalle più urgenti.
Le Organizzazioni si appellano alla sensibilità del Presidente della giunta e dell’assessore all’Agricoltura e ad entrambi chiedono un salto di qualità per aprire un confronto sulle problematiche, sulle priorità e sui provvedimenti da adottare.
Coerentemente con lo stato di agitazione diffuso, nei prossimi giorni altre marinerie potranno manifestare il proprio disagio e, in assenza di adeguate risposte, le associazioni si riservano d’indire una grande manifestazione di tutti i pescatori della Sardegna.
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