L.P.
31 agosto 2009
Pd: Ipotesi museo subacqueo
L´ordine del giorno di Piras, Curedda e Scala punta al recupero, restauro e conservazione delle caravelle rinvenute nelle acque del Lido

ALGHERO - I consiglieri comunali Angelo Piras, Vittorio Curedda e Gavino Scala sottoscrivono un ordine del giorno che verrà presentato in Consiglio Comunale riguardante la caravelle ritrovate nel 1988 nel tratto di mare antistante il camping Mariposa.
I consiglieri d’opposizione chiedono che il Sindaco intervenga presso le sedi competenti affinché questo straordinario patrimonio storico che la città può vantare non vada disperso, e possa anzi contribuire ad accrescere il prestigio di tutta la nostra comunità presso gli ambienti culturali internazionali.
Il ritrovamento delle imbarcazioni, infatti, risalenti al XV°-XVI° secolo, all'interno delle quali furono ritrovati vari reperti suscitò l'interesse della Soprintendenza di Sassari e Nuoro che patrocinò alcune campagne di scavi nella zona interessata dalla scoperta.
Potrebbero essere recuperate, dicono i consiglieri, restaurate e conservate in un apposito spazio espositivo dedicato all'archeologia marina ovvero, per ragioni di natura finanziaria, potrebbero essere rese visibili ed esposte "in situ", creando le premesse per la realizzazione di un museo subacqueo.
Inoltre, prosegue l’ordine del giorno, questa potrebbe essere l'occasione perché, in prospettiva, si possa pensare all'istituzione ad Alghero di una scuola di restauro marino, della quale esiste in Francia il solo esempio europeo.
L’operazione assumerebbe un’alta valenza storico-culturale, sottolineano Piras e compagni, oltre che un importante messaggio pubblicitario per questa città, con positive ricadute in ambito turistico e le necessarie sovvenzioni potrebbero essere reperite attraverso fondi regionali, statali, comunitari e sponsor vari.
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