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Red
27 aprile 2010
Proposta per incentivare attività professionali
Presentata la Proposta di legge “Interventi a sostegno della valorizzazione e incentivazione delle attività professionali intellettuali”, con particolare attenzione ai giovani che potranno accedere ad agevolazioni per l’avvio dell’attività

CAGLIARI - Una proposta di legge bipartisan per valorizzare e incentivare le attività professionali intellettuali con particolare attenzione ai giovani che potranno accedere ad agevolazioni per l’avvio dell’attività professionale. Il testo di legge “Interventi a sostegno della valorizzazione e incentivazione delle attività professionali intellettuali” è stato presentato stamattina in una conferenza stampa dalla prima firmataria Gabriella Greco (Pdl) e dai consiglieri Teodoro Rodin (Pdl) e Giorgio Locci (Pdl). Erano presenti anche Francesco Sabatini (Pd), Simona De Francisci (Pdl) e Giulio Steri (Udc).
Questa proposta – ha detto Gabriella Greco - riconosce la centralità delle professioni intellettuali nel nostro sistema economico quale forza produttiva fondata sulla conoscenza, sulla qualità e sulla eccellenza. Riconosce agli ordini e ai collegi professionali un ruolo sociale nei confronti della collettività. Le libere professioni sono portatrici di valori fondamentali quali la meritocrazia, la responsabilità personale, l’autonomia intellettuale, il rifiuto all’assistenzialismo.
Secondo l’Agenzia delle entrate, in Italia, nel 2009 gli iscritti in ordini o collegi professionali erano più di 2 milioni. Un esercito produttivo che rappresenta la terza forza economica del Paese e che produce quasi il 13 per cento del Pil italiano. «Le novità più rilevanti della legge - ha proseguito Gabriella Greco - sono la creazione di un comitato regionale permanente, la costituzione di un soggetto multi consortile e la predisposizione di un fondo di rotazione».
Il consigliere Teodoro Rodin si è soffermato sull’articolo 6 "Promozione delle attività professionali in attuazione delle politiche europee", l’on. Giorgio Locci sull’articolo 8 che riguarda l’istituzione del fondo regionale di rotazione per le professioni. Questo fondo prevede la concessione di agevolazioni finanziarie per i giovani professionisti. In particolare, per i giovani già abilitati alla professione, di età non superiore ai 30 anni, il prestito è erogato per le spese di acquisizione di strumenti informatici, partecipazione a corsi e iniziative di formazione, mentre per i professionisti con età inferiore a 40 anni il prestito potrà essere finalizzato per le spese di impianto di nuovi studi professionali.
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