Red
26 giugno 2010
Record europeo di evasione 54% il reddito non dichiarato
Nel primi 4 mesi del 2010, l´imponibile evaso in Italia è cresciuto del 6,7% rispetto al 2009 ed ha raggiunto l´ammontare di 371 miliardi di euro l´anno

ALGHERO - Nel 2010 cresce l'evasione fiscale in Italia e si conferma primatista europeo con il 54,4% del reddito imponibile non dichiarato. Nel primi 4 mesi del 2010, l'imponibile evaso in Italia è cresciuto del 6,7% rispetto al 2009 ed ha raggiunto l'ammontare di 371 miliardi di euro l'anno. In termini di imposte sottratte all'erario siamo nell'ordine dei 156 miliardi di euro l'anno.
E' quanto emerge da un'indagine, diffusa oggi a Venezia, effettuata da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it, l'Associazione Contribuenti Italiani condotta su dati divulgati dalle Polizie tributarie degli Stati europei. Nella speciale classifica degli evasori, l'Italia è seguita da Romania (42,3% del reddito imponibile non dichiarato), da Bulgaria (39,8%), Estonia (38,3%), Slovacchia (35,4%). In Italia i principali evasori sono gli industriali (32,8%) seguiti da bancari e assicurativi (28,3%), commercianti (11,7%), artigiani (10,9%), professionisti (8,9%) e lavoratori dipendenti (7,4%).
A livello territoriale l'evasione è diffusa soprattutto nel Nord Ovest (29,4% del totale nazionale), seguito dal Sud (24,5%), dal Centro (23,2%) e dal Nord Est (22,9%). Cinque sono le aree di evasione fiscale analizzate da KRLS Network of Business Ethics: l'economia sommersa, l'economia criminale, l'evasione delle società di capitali, l'evasione delle big company e quella dei lavoratori autonomi e piccole imprese.
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