Red
6 luglio 2010
«Rudas, ambiguo comportamento E.ON»
E’ quanto sostiene il segretario della Camera del lavoro di Sassari. Per Rudas occorre a questo punto una forte risposta dell´intero territorio

SASSARI - «Le notizie apparse sulla stampa in relazione ad un possibile disimpegno di E.ON ad investire 600 milioni di euro per la riambientalizzazione dei gruppi di generazione di energia elettrica a Fiume Santo, ancora non smentite dalla multinazionale, amplificano le nostre preoccupazioni per le nefaste prospettive che tale ipotesi avrebbe sulle già precarie e ormai insostenibili condizioni economiche in cui versa il territorio». E’ quanto sostiene il segretario della Camera del lavoro di Sassari Antonio Rudas.
«A fronte di una crisi industriale senza precedenti - prosegue il numero uno della CGIL provinciale - questo investimento rappresenta infatti l'unica possibilità concreta di ammortizzarne gli effetti. Da troppo tempo il comportamento di E.ON appare ambiguo e comunque indeterminato - dice Rudas - e questa ambiguità è alimentata dalla Regione che, dalla chimica agli altri problemi, continua a dimostrare disinteresse per questa parte della Sardegna».
Per Rudas «occorre a questo punto una forte risposta dell'intero territorio: a E.ON va ricordato che il permesso di bruciare il carbone a Fiume Santo era stato concesso proprio a fronte di questi investimenti.
Deve essere chiaro che se non si rispetteranno i patti, il territorio ha il dovere di rivedere le proprie posizioni», conclude il segretario generale territoriale della Cgil.
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