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Cor 14:26
Mercato primo pescato, situazione indegna ad Alghero
Ecco le condizioni di degrado in prossimità della struttura comunale del primo pescato di Alghero. Nonostante l´impegno del Consorzio del Porto nel garantire decoro tra i moli, sfuggita completamente di mano la situazione all'amministrazione: presa di posizione del presidente Mulas che chiede un immediato intervento
Mercato primo pescato, situazione indegna ad Alghero

ALGHERO - «Il Mercato del Primo Pescato, inaugurato nel 2007 con l’ambizioso obiettivo di valorizzare la cultura e la tradizione della Riviera del Corallo, avrebbe dovuto diventare il cuore pulsante della pesca locale. Il progetto iniziale prevedeva uno spazio dedicato ai pescatori, dove potessero portare direttamente il loro pescato fresco, appena pescato, promuovendo l’autenticità del prodotto e creando un legame diretto con i consumatori. Un punto di riferimento per la comunità, che doveva essere simbolo di tradizione e qualità. Purtroppo, a distanza di anni, la realtà è ben diversa». La denuncia sulle indegne condizioni in cui versa la struttura comunale è del presidente della Commissione Ambiente, Christian Mulas.

«Questa non è una critica all'Assessorato preposto - puntualizza Mulas - ma una sollecitazione per una riflessione importante: è il momento di rivedere il progetto, perché oggi il mercato non risponde più alle necessità di una città che vuole crescere e valorizzare il proprio patrimonio. I problemi sono evidenti e tangibili. Da dieci giorni, i pescatori denunciano l'inoperatività della macchina del ghiaccio e delle celle frigo, essenziali per garantire la qualità e la freschezza del pescato. Inoltre, la struttura, progettata con ampie vetrate, diventa insostenibile durante i mesi estivi. Senza un adeguato sistema di climatizzazione, l'ambiente risulta poco salubre, con conseguenti costi elevati di gestione che, purtroppo, non hanno portato a un servizio efficiente. Ma non è solo la struttura a presentare criticità. L’area esterna al mercato si trova in uno stato di degrado, con rifiuti e sporcizia che compromettono l’immagine della zona e ne limitano la fruibilità. Una situazione che non può più essere tollerata e che richiede un intervento urgente da parte delle istituzioni. Il Mercato del Primo Pescato non è solo un luogo fisico, ma un simbolo di un’opportunità che deve essere recuperata».

«Siamo in una città turistica con una forte tradizione gastronomica, nella quale la pesca e i prodotti del mare rappresentano uno dei nostri punti di forza. Per questo, il mercato potrebbe e dovrebbe essere un punto di riferimento, ma per farlo è necessario avere il coraggio di ripensarlo in modo innovativo, senza però gravare ulteriormente sulle casse dell’amministrazione. Le azioni politiche devono trasformarsi in fatti concreti: non possiamo più permetterci di rimandare. È il momento di intervenire con soluzioni che possano non solo risolvere i problemi contingenti, ma anche proiettare la nostra città verso un futuro di crescita sostenibile, dove i pescatori e la comunità possano finalmente beneficiare di una struttura all’altezza delle aspettative. Confido che, con il giusto coraggio, questa situazione possa trasformarsi in un’opportunità per la nostra Riviera del Corallo» conclude Christian Mulas.



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