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Mamatita Festival, 16 giorni di eventi
Dopo l’anteprima del 6 agosto a Villanova Monteleone, intensa programmazione con più di 50 spettacoli che vedranno protagonisti artisti e artiste del panorama nazionale e internazionale

ALGHERO - Dal 23 agosto al 7 settembre tra Alghero, Putifigari, Villanova Monteleone e la miniera a cielo aperto dell’Argentiera si rinnova la magia dell’arte circense con la IX edizione del Mamatita Festival, il primo festival di circo e spettacoli viaggianti in Sardegna riconosciuto dal Ministero della Cultura. Organizzato dall’associazione Spazio T, con la direzione artistica di Chiara Murru e il motto “la città si fa teatro”, quest’anno il festival ha scelto come filo conduttore “Reincanto”, a indicare la volontà di rigenerare spazi che sembravano marginali e dimenticati.
Dopo l’anteprima del 6 agosto a Villanova Monteleone, con il Kolektiv Lapso Cirk e le sue ardite acrobazie, arrivano ora 16 giorni di intensa programmazione con più di 50 spettacoli che vedranno protagonisti artisti e artiste del panorama nazionale e internazionale alcuni dei quali arrivano in Sardegna per la prima volta. Tra questi ci sono le compagnie Jimena Cavalletti, Cia La Corcoles, Cia Pau Palaus, Duo x Caso, che riconfermano lo stretto connubio del Mamatita con la Catalogna. Dalla Francia arrivano, invece, gli artisti del Théâtre Jaleo. Sono attese anche alcune eccellenze del panorama nazionale come Nadia Addis, Duo Padella, Le Radiose, il collettivo tutto femminile Le Pagliacce, Circo Madera. Ritornano anche alcune compagnie già ospiti delle passate edizioni: Girovago e Rondella, Dromosofista e blucinQue.
Spiega Chiara Murru: «In questa edizione del festival avremo più di cinquanta artisti, per la maggior parte artiste, un camion teatro e tre piccoli circhi. Ad Alghero, con la collaborazione imprescindibile del Comune, siamo voluti intervenire su un tema urgente come quello degli spazi. Gli spettacoli toccheranno quindi aree inedite come gli ex campi da tennis Tarragona, l’uliveto di via de Gasperi (housing area), ma anche il giardino dell’ex asilo Sella e non solo».
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