Il dato si riferisce alle mancate nascite ad Alghero a causa della chiusura del reparto a causa delle criticità rivendicate da mesi dal personale sanitario cittadino. Il movimento Arcobaleno di Stella Nascente esprime solidarietà alle mamme che presidiano l´Ospedale
ALGHERO - Prosegue il presidio al femminile nell'ospedale di Alghero per salvare Ostetricia e Ginecologia. Le neo e future mamme algheresi da giorni, ormai, dimostrano il coraggio e la volontà di difendere un diritto ormai negato in città: far nascere i propri figli. Questa mattina il
sopralluogo del Commissario dell'Asl di Sassari, Paolo Manca.
«Ad oggi 6 luglio, saranno 39 i bambini algheresi nati sassaresi, non per loro scelta ma per una scelta obbligata delle loro mamme. Tutti ormai siamo a conoscenza del fatto che Alghero rischia di perdere tra le altre specialistiche (Endoscopia, Dermatologia), anche il reparto di Ostetricia e Ginecologia. Vietato nascere ad Alghero. Il reparto di Ostetricia, garantisce solo le emergenze con tutti i rischi che ciò comporta per le mamme e per i nascituri».
"A dare i numeri" su una situazione insostenibile è Elisabetta Boglioli, presidente del movimento Arcobaleno di Stella Nascente, che rivendica a gran voce «l'orgoglio delle mamme algheresi e il senso di appartenenza alla loro città». «Il diritto ad un'assistenza sanitaria - dice la Boglioli - è una sicurezza che oggi ad Alghero non esiste, causa il disinteresse di chi ha l’obbligo morale oltre che istituzionale di garantire e tutelare la salute dei cittadini».
Nella foto: Il presidio delle mamme davanti all'Ospedale Civile di Alghero