L´onorevole Giuseppe Cuccu ha detto che questa mozione non è certo un atto dovuto ma contiene quello che i sardi pensano: il presidente Cappellacci ha perso ogni autorevolezza
CAGLIARI - In consiglio regionale si discute la
mozione di sfiducia al presidente della regione Ugo Cappellacci, incappato in diciassette mesi terribili di governo, culminati con l´accusa di corruzione nell´inchiesta sull´eolico in Sardegna. L’on. Giuseppe Cuccu (Pd) ha detto che questa mozione non è certo un atto dovuto ma contiene quello che i sardi pensano: il presidente Cappellacci ha perso ogni autorevolezza.
«Io spero – ha aggiunto - che sul piano giudiziario non venga riconosciuto un coinvolgimento del Presidente. Ma in quest’aula si devono sviluppare ragionamenti politici non sostituirci alla magistratura». Per l’on. Cuccu quello che è successo è molto grave: è la delegittimazione del ruolo del presidente. Quindi, questa vicenda rende incompatibile Cappellacci con il ruolo che deve svolgere perché la Sardegna ha bisogno di un presidente concentrato sugli interessi dei sardi.
L’esponente del Pd ha aggiunto che il centrosinistra è consapevole che la minoranza non ha i numeri per far approvare questa mozione. «Ma - ha aggiunto - nella sua maggioranza i mugugni sono sempre più diffusi, anche se si ricompatterà intorno a questa mozione. Presidente - ha concluso - la sua maggioranza le riconfermerà la fiducia, quella che i sardi le hanno negato, ma non basterà un rimpasto per far finire la crisi strisciante che esiste all’interno del centrodestra».