Giunta schiava delle quattro M denuncia l´esponente del Partito democratico: mattone, medicina, massoneria e malaffare
CAGLIARI - In consiglio regionale si discute la
mozione di sfiducia al presidente della regione Ugo Cappellacci, incappato in diciassette mesi terribili di governo, culminati con l´accusa di corruzione nell´inchiesta sull´eolico in Sardegna. Per l’on. Francesca Barracciu (PD) un anno e mezzo di governo del centrodestra regionale ha distrutto la Sardegna, aggiungendo alla crisi economica e alla disoccupazione, la questione morale e la crisi politica.
«Nell’Italia berlusconiana la politica ha perso il riferimento al bene comune, per perseguire interessi affaristici e personalistici. Abbiamo più volte denunciato l’asservimento del governatore e della Giunta al governo nazionale, che ha depauperato la Sardegna. In ogni frangente è stata ignominiosa la passività del presidente e della Giunta: si pensi allo scippo del G8, dei fondi Fas, ai tagli alla cultura e agli enti locali. Non esiste più nemmeno la certezza sulle entrate della Regione».
«Con lei, presidente - ha aggiunto l’on. Barracciu - la Sardegna è decaduta in una democrazia svilita. Non sappiamo se lei sia davvero coinvolto nella P3. Saranno i giudici a fare chiarezza. Sappiamo però, per sua stessa ammissione, che la sottomissione a Verdini l’ha spinta a prendere decisioni sbagliate e contrarie all’interesse dei sardi, ma favorevoli alla cricca del malaffare. Dissi tempo fa - ha quindi concluso l’esponente dell’opposizione - che questa Giunta è schiava delle 3M: mattone, medicina, massoneria. Oggi sono 4, con l’aggiunta del malaffare. Questo dimostra che lei non è libero e non è in grado di rappresentare gli interessi dei sardi».