«Per quanto mi riguarda la fiducia che le concedo è la fiducia nel cambiamento. Non ho mai messo in dubbio la buona fede del presidente - ha aggiunto - anche se io l’ho avvertita che certe persone non potevano frequentare il Consiglio»
CAGLIARI - Secco e pungente l'intervento dell'esponente dell'Udc Capelli in occasione della discussione a Cagliari sulla
mozione di sfiducia, poi respinta, al presidente Cappellacci.
«Per quanto mi riguarda la fiducia che le concedo è la fiducia nel cambiamento. Non ho mai messo in dubbio la buona fede del presidente - ha aggiunto - anche se io l’ho avvertita che certe persone non potevano frequentare il Consiglio. Non nascondiamoci - ha proseguito - che politicamente c’è un forte imbarazzo».
«Bisogna cambiare e tra questi banchi ci sono persone oneste e capaci. Io voto contro questa mozione anche perché i sardi ci chiedono di non consegnare la Sardegna al centrosinistra. Ma non a qualsiasi prezzo perché io non sono disponibile. La fiducia - conclude Capelli - le può essere data solo per dare un nuovo impulso allo sviluppo della Sardegna e per consentire di aprire la stagione delle riforme».