E' la richiesta inserita nella Mozione a firma di Tedde, Daga e Tanchis sulla grave situazione in cui versa la laguna del Calik. Dall´opposizione anche la richiesta di dimissioni per l´assessore all´Ambiente del Comune di Alghero
ALGHERO - Matteo Tedde, Enrico Daga e Gavino Tanchis il primo dettagliato intervento lo avevano protocollato a
gennaio 2008. A quel tempo analizzavano i potenziali pericoli derivanti dall'immissione di reflui del nuovo depuratore della città prevedendo ripercussioni negative per l'intero ecosistema-Calik e il Golfo di Alghero.
Oggi, a distanza di più di due anni, e dopo l'entrata in funzione dell'impianto di San Marco, che dal febbraio 2009 continua a riversare ininterrottamente reflui sul Rio Filibertu, «configurano non solo un grave danno ambientale, ma anche d’immagine per la città di Alghero e non ultimo una grande perdita economica per tutte quelle attività commerciali che gravitano intorno all’area interessata dal pericoloso fenomeno nonché la cittadinanza che hanno sempre fruito nel periodo estivo dell’arenile di Maria Pia».
E' quanto riporta la mozione consiliare inoltrata al sindaco Marco Tedde e al presidente del consiglio Antonello Muroni, nella quale si evidenzia come «la colorazione cristallina della acque del Golfo di Alghero – soprattutto nella parte adiacente il Palazzo dei congressi - è da due anni un triste ricordo» e si evidenzia che «la marea “verdastra” proveniente dalla laguna del Calik ha interessato tutto il litorale, con ciò ponendo a serio repentaglio la credibilità di una città il cui forte richiamo turistico è sempre stato incentrato sulla trasparenza delle proprie acque».
Tedde, Daga e Tanchis sottolineano che «benché i titolari delle attività commerciali abbiano, a più riprese, intrapreso iniziative finalizzate a spronare l’Amministrazione ad intraprendere opportune iniziative per porre termine al gravissimo fenomeno, alcuna attività degna di rilievo è stata assunta dal Sindaco e dai suoi delegati allo sviluppo economico, ambiente e al turismo i quali, più di tutti, sono a conoscenza dei gravissimi danni economici e di immagine irrimediabilmente subiti dall’intero territorio».
I tre consiglieri comunali d'opposizione chiedono pertanto che venga istituita una commissione d'indagine (in base all'ex art. 26 del Regolamento Consiglio Comunale) e che vengano dispensate dal pagamento delle imposte comunali per l’anno 2011 tutte le attività commerciali che gravitano intorno al litorale. Vista la grave situazione poi, dal Pd chiedono che venga censurato l'operato dell'assessore all'Ambiente (anche in riferimento alle dichiarazioni a mezzo stampa di Antonio Adamo, definite di una gravità inaudita) e destituito dal suo incarico.
Nella foto: il Calik di Alghero