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Red
28 settembre 2010
Riforme/4: Diana, nessuna assemblea costituente
«Bisogna piuttosto aprire un confronto con lo Stato sulle grandi questioni e sui poteri che possono essere delegati alle Regioni»

CAGLIARI - La seduta del consiglio regionale si è aperta questa mattina (martedì) sotto la presidenza della presidente Claudia Lombardo. All’ordine del giorno l’intervento dei Capigruppo sulle riforme. L’onorevole Mario Diana (Pdl) si è detto perplesso perché dal dibattito è emerso di tutto fuorchè la volontà di condivisione. «L’obiettivo - ha ricordato il capogruppo del Pdl - è fare le riforme». Diana ha detto di essere contrario anche al termine indipendentismo, che è un obiettivo irraggiungibile.
«Bisogna piuttosto aprire un confronto con lo Stato sulle grandi questioni e sui poteri che possono essere delegati alle Regioni». Per Diana questo confronto a molti fa paura. E invece, il momento è favorevole. Il capogruppo del Pdl ha inoltre aggiunto di voler partecipare alla riscrittura dello Statuto. «Non voglio delegare nessuno - ha chiarito - noi siamo stati votati per traghettare la Sardegna verso un mondo migliore. Noi - ha detto ancora - diciamo no all’Assemblea Costituente, credo che non sia la strada giusta anche perché oggi non ci sono più i tempi».
«Ma siamo contrari anche alla Consulta. Noi sosteniamo - ha affermato Diana - la costituzione di una Commissione Speciale ma non siamo contrari neanche all’ipotesi che sia la Prima Commissione a riscrivere lo Statuto». Per quanto riguarda il coinvolgimento del popolo sardo, Diana ritiene che debba essere compito dei partiti.
«Gli interlocutori siamo noi - ha aggiunto - dobbiamo sapere noi direttamente come la gente la pensa. Rivolgendosi ai partiti che hanno già presentato degli ordini del giorno, Diana ha invitato tutti all’unità. Siamo del parere - ha detto - che tutto il Consiglio regionale debba essere coinvolto in un documento unitario. I riformatori hanno detto che sono disponibili a votare solo per l’assemblea costituente. Partiamo male, spero - ha concluso - di non aver compreso».
Nella foto: Mario Diana
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