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S.A.
7 gennaio 2011
Consiglio regionale poco prolifico: solo 16 leggi
Contro le 24 del 2005. Oculatezza gestionale e trasparenza: i punti su cui si è soffermata la presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, nella conferenza di fine anno tenutasi stamane a Cagliari

CAGLIARI – «Una politica di severa morigeratezza delle spese. E’ questa la risposta del consiglio regionale alla grande recessione che sta colpendo la Sardegna. L’Assemblea sarda ha scelto una linea di oculatezza gestionale e di assoluta trasparenza dei lavori consiliari». Lo ha affermato la presidente del consiglio regionale Claudia Lombardo, stamattina (venerdì), durante la Conferenza stampa di fine anno.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche i vicepresidenti Michele Cossa e Giuseppe Luigi Cucca. Sul versante del contenimento effettivo della spesa, in sede di assestamento di bilancio approvato ad agosto, si è operata una riduzione di 5 milioni dello stanziamento per il bilancio del Consiglio per il 2010, che è passato da 85 milioni a 80 milioni. «A questi 5 milioni – ha proseguito la presidente – vanno aggiunti altri 8 milioni di euro, ulteriormente tagliati su richiesta del Consiglio, nella previsione di Bilancio per il 2011».
«In particolare – ha proseguito la presidente – il taglio di 5 milioni effettuato con la manovra di assestamento ha riguardato gli stanziamenti previsti per la ristrutturazione, gestione e funzionalità dei locali consiliari; per il personale dipendente; per le spese di rappresentanza; per la gestione del patrimonio librario e l’acquisto di libri; per la stampa e le pubblicazioni del Consiglio; per convegni, contributi, seminari e mostre di carattere culturale».
Sul versante della trasparenza e della pubblicità degli atti prosegue l’impegno di avviare una stagione di apertura verso l’esterno consentendo sempre più l’accesso degli atti ai cittadini e al mondo dell’informazione sia sulle indennità percepite dai consiglieri che sulla loro attività e partecipazione ai lavori dell’Aula. Nel sito del Consiglio regionale, adeguato alle norme della Legge Stanca sull’accessibilità per i disabili, sono disponibili i resoconti integrali delle sedute (non appena conclusi i lavori dell’aula), l’archivio video delle sedute, la pubblicazione delle assenze dei consiglieri ed è stata potenziata la trasmissione video via internet delle sedute.
«La produzione legislativa – ha detto la presidente – non è stata particolarmente prolifica sia a causa delle emergenze che il consiglio ha dovuto affrontare sia per il rallentamento dei lavori dell’Aula dovuto all’occupazione del palazzo da parte del movimento dei Pastori sardi e poi quella di carattere politico della minoranza». Sono state approvate 16 leggi nei settori dei servizi sociali, urbanistica e edilizia, attività produttive e commercio, beni e attività culturali e in materia di politiche comunitarie (contro le 24 del 2005, anno di riferimento della precedente legislatura).
Le sedute nel 2010 sono state 90 per una durata totale di 291 ore. I disegni di legge presentati sono stati 34, 112 le proposte di legge, 16 le leggi approvate, 2 le proposte di legge nazionale, 271 le interrogazioni, 120 le interpellanze, 70 le mozioni, 25 gli ordini del giorno. La commissione che ha lavorato di più, per numero di sedute è la Quinta “Agricoltura”, per numero di ore è la Terza “Bilancio”.
Nella foto: Claudia Lombardo, presidente del Consiglio regionale
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