In occasione della presentazione del calendario 2011, la dirigenza del Parco di Porto Conte guidata da Francesco Sasso ha illustrato alcuni degli obiettivi da raggiungere nell’anno corrente
ALGHERO - In occasione della presentazione del calendario 2011, la dirigenza del Parco di Porto Conte guidata da Francesco Sasso ha illustrato alcuni degli obiettivi da raggiungere nell’anno corrente. Diverse le attività messe in campo già nel 2010 e che con tutta probabilità daranno i primi risultati quest’anno. Si parte con l’iter di accreditamento delle aziende e operatori turistici, agroalimentari e dei servizi con la concessione del marchio del Parco.
L’anno 2011 potrebbe essere anche propizio per l’approvazione del piano del Parco, l’importante strumento di pianificazione territoriale strategica dell’area protetta è a buon punto ed è stata già avviata la procedura di rito della VAS che sarà curata dall’assessorato regionale della difesa dell’ambiente. «Contiamo di presentare all’attenzione dell’assemblea del parco-prosegue il numero uno di Casa Gioiosa Francesco Sasso - i primi elaborati tecnici entro la fine di febbraio e inizio marzo. L’ufficio del Piano coordinato dal prof. Nicola Sechi infatti ha già tracciato una fotografia dell’esistente, delle emergenze da affrontare e ovviamente delle potenzialità e obbiettivi di corretta fruizione e sviluppo socio economico dell’area protetta».
Entro l’estate, inoltre, saranno operative 15 nuove figure professionali specializzate: si tratta della guide esclusive del Parco. Sta per partire infatti un corso di formazione professionale di guida ambientale escursionistica propedeutico al riconoscimento previo esame dell’esclusività ad operare come guida dentro l’area protetta. Un dialogo serrato con la Regione, assessorato al Lavoro, con il Comitato Zonale Nurra e altre istituzioni quali Agenzia Laore, Università di Sassari e Agris ha consentito al Parco di Porto Conte di svolgere anche un' azione forte di aiuto verso la riqualificazione e rilancio della scuola agraria di Santa Maria la Palma da anni in disarmo.

Scadranno entro la fine di gennaio i termini per partecipare a diversi corsi di formazione tra i quali quello di: apicoltore, conduttore di oliveti, tecnico per la trasformazione dei prodotti vegetali che consentiranno in collaborazione con l’Ente di formazione Ifold la qualificazione post-diploma degli studenti della scuola agraria di Santa Maria la Palma. Ma il 2011 potrà essere anche l’anno per il risanamento e rinaturalizzazione della pineta dell’Arenosu.
Infine merita attenzione l’ottenimento di un finanziamento di 270mila euro concesso attraverso un bando dalla Regione per ulteriori interventi di recupero e implementazione delle infrastrutture di casa Gioiosa. «Puntiamo inoltre - conclude il presidente Sasso - a inserire l’area protetta nel circuito sportivo con la promozione di attività, eventi e manifestazioni lungo i sentieri del Parco e lungo le falesie di Capo Caccia per discipline sportive come: arrampicata, treeking, corsa, ciclismo, mountain-bike».
Sul fronte emergenze ambientali, a breve, l’Ente Parco porterà all’attenzione della cittadinanza i dati del monitoraggio biennale svolto nelle acque della laguna del Calich. Definite le linee programmatiche dell'anno appena iniziato, il presidente Sasso e il direttore Vittorio Gazale hanno presentato agli organi di stampa il calendario 2011. Dodici meravigliose e inedite immagini scattate da Giampiero Mulas del Gruppo Speleologico Algherese all’interno della grotta verde e di due grotte minori.

Presente anche l’unica riproduzione fotografica di un’iscrizione graffita gentilmente donata all’Ente Parco da Romano Marcias (
nella foto). La scelta di dedicare il calendario di quest’anno alla grotta verde e al meraviglioso patrimonio carsico presente nel Parco di Porto Conte non avviene per caso. Grazie ai lavori che si stanno avviando a conclusione, commissionati dal Comune di Alghero grazie a fondi regionali, presto la grotta verde entrerà a far parte dell’offerta di fruizione dell’area protetta. L’Ente Parco dunque è pronto a fare la sua parte e si rende disponibile anche a gestire in forma diretta la cavità carsica in collaborazione con il comune.