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A.B.
15 gennaio 2011
Bilancio: Bruno richiama Cappellacci
Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale chiede che il presidente «riferisca subito sulla decisione di non impugnare il Bilancio dello Stato»

ALGHERO - «Il presidente Cappellacci si presenti mercoledì alla ripresa dei lavori del Consiglio regionale e ci ragguagli sull’ipotesi che la Regione non impugni il Bilancio dello Stato, come invece aveva deciso all’unanimità dal Consiglio». Inizia così l’intervento di Mario Bruno, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale.
«Tale possibilità, che apprendo dagli organi di stampa, mi lascia stupefatto. Sarebbe una grave scorrettezza istituzionale – sottolinea Bruno - se il presidente della Regione assumesse questa decisione senza aver consultato la Minoranza, con la quale sono stati assunti impegni ben precisi in merito al conflitto da avviare con lo Stato sulla difesa della vertenza entrate. Posto che rimangono dubbi sulla fondatezza giuridica della rinuncia all’impugnazione (aspetti che comunque approfondiremo nelle prossime ore) il ricorso alla Corte costituzionale da parte di una Regione, soprattutto in casi come questo in cui è palese la lesione dei diritti sanciti da una legge di rango costituzionale, è uno strumento di pressione al quale non si può rinunciare a cuor leggero».
«Se anche dovesse essere non percorribile la strada dell’impugnazione del Bilancio, rimane doverosa comunque la sollevazione del conflitto di attribuzioni con lo Stato. Aggiungo tra l’altro che sono trascorsi finora invano i venti giorni richiesti dal presidente per definire in maniera diplomatica la trattativa con lo Stato. In questa situazione, riteniamo che il livello del conflitto con Roma debba essere innalzato e che la mobilitazione – conclude il capogruppo del Pd a Cagliari - vada rilanciata con forza: sono questi i temi che vorremmo affrontare in un dibattito libero già mercoledì, alla ripresa dei lavori dell’Aula».
Nella foto: Ugo Cappellacci e Mario Bruno
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