|
Red
24 gennaio 2011
«No alla riduzione dei Consiglieri»
Di seguito la lettera inviata alla presidente Claudia Lombardo e a tutti i consiglieri regionali in carica, contro la riduzione del numero dei Consiglieri di Comuni e Provincie per ridurre i costi della politica

ALGFHERO - Intervento del Presidente Consiglio Comunale di Alghero e Coordinatore Regionale Anci dei Presidenti dei Consigli Comunali, Antonello Muroni (nella foto), a sostegno della proposta di legge regionale unitaria numero 242, contro la riduzione del numero dei Consiglieri di Comuni e Provincie per ridurre i costi della politica, «come se l'unica strada possibile fosse quella di continuare a impoverire le rappresentanze comunali», dice Muroni. Di seguito la lettera inviata alla presidente Claudia Lombardo e a tutti i consiglieri regionali in carica.
L'articolo 3 dello Statuto speciale per la Sardegna, approvato con la legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, (cosi come integrato dall'articolo 4, primo comma, lettera b), della legge costituzionale 23 settembre 1993, n. 2, attribuisce alla Regione la potestà legislativa primaria in materia di ordinamento degli enti locali, con i soli limiti dettati dal "rispetto degli obblighi internazionali, degli interessi nazionali, e delle norme fondamentali delle riforme economico-sociali della Repubblica". La Regione non ha però approvato, a differenza di altre regioni a statuto speciale, alcuna organica disciplina sull'ordinamento degli enti locali, creando cosi non pochi dubbi interpretativi sulla diretta applicabilità delle norme statali introdotte dopo il riconoscimento, 23 settembre 1993, della potestà legislativa in capo alla Regione. L'Italia ha il numero più alto, rapportato al numero degli abitanti, di parlamentari. Gli stessi sono oltremodo ben retribuiti (circa 16.000,00 euro al mese più una serie
d'indennità). Cosa si è fatto per spostare l'attenzione sul reale problema? Si è proposto l'abbattimento del numero degli eletti nei consigli comunali e provinciali. Sapete secondo la legge qualè il numero dei consiglieri comunali di una cittadina al di sotto dei 50000 abitanti? Appena 30. Sapete, sempre per legge, quanto loro percepiscono come gettone di presenza nei consigli comunali o nelle commissioni di lavoro? Circa 33 euro a seduta. Ora, tra commissioni e sedute di consiglio comunale un consigliere comunale percepisce, al massimo, circa 180 euro al mese. Ora moltiplichiamo il tutto per 12 mesi: scopriremo che un consigliere comunale di un comune medio in Italia guadagna 2000 euro l'anno, mentre un parlamentare ne guadagnerebbe "appena" 200.000,00 euro, più una serie incalcolabile di benefit. Davvero un bel paragone. Sapete che nel mio comune, il comune di Alghero, tra commissioni e consigli Comunali, i consiglieri che devono obbligatoriamente partecipare a un minimo di 10 sedute mensili, percepiscono al mese circa 680/700 euro, per arrivare a un rimborso di circa 8.000,00 euro l'anno. L'intero consiglio comunale di Alghero costa quanto un unico Consigliere Regionale! Chiunque avesse un po' di dimestichezza con l'attività pubblica nelle città sa che i consiglieri comunali sono un perno imprescindibile della vita amministrativa italiana. E' attraverso loro che passano tutte una serie d'istanze del territorio, rappresentate
poi su scala regionale o nazionale. In altri termini il consigliere comunale si farà portavoce delle richieste dei cittadini nei luoghi di competenza. La proposta di legge scritta da Franco Cuccureddu, presidente del gruppo misto, è stata firmata anche dagli altri leader consiliari Bruno - Steri - Pittalis - Fois - Cocco Pietro - Sanna Giacomo - Uras -. Da destra a sinistra speravamo potesse essere approvata quando prima, ma non sono stati riconosciuti i requisiti dell'urgenza e il testo sarà esaminato prima dalla commissione Autonomia. Da parte mia sostengo il provvedimento per le motivazioni prima dette. La proposta fa propria la finalità del risparmio indicata dalla riforma nazionale. Le Regioni a statuto speciale possono modificarla, ma a patto di garantire un risparmio. Nessun apprezzabile risparmio di risorse pubbliche è riscontrabile comunque da questo iniquo e ingiusto taglio. Inoltre non mi pare possa portare ad una semplificazione politico-amministrativa e non mi pare che ci sia un rifiuto della norma da parte dei rappresentanti comunali. Come ha detto qualcuno, anche di recente, la spesa pubblica e i cosidetti "sprechi", non sono imputabili ai Comuni, ma sono probabilmente da ricercare in altre sedi. Quindi mi permetto di invitare a Lei ill.mo Presidente, e tutti i Consiglieri regionali affinché la legge in oggetto sia portata in consiglio con l'auspicio che sia approvata quanto prima.
Il Presidente del C. Comunale di Alghero
Il Coordinatore Regionale dei Presidenti dei C. Comunali ANCI
Antonello Muroni
|