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A.B.
28 gennaio 2011
Entrate: Strategia condivisa per Cappellacci
«Vogliamo scegliere con l’Assemblea gli strumenti per non risultare soccombenti e ottenere la piena attuazione alla nuova formulazione dell´art. 8 dello Statuto», ha dichiarato il presidente regionale

CAGLIARI - «Abbiamo chiesto un secondo parere legale sull’impugnazione del bilancio dello Stato al costituzionalista Valerio Onida». Lo ha comunicato in Commissione Programmazione il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci, che durante l’audizione, ha ribadito la volontà della Giunta di andare avanti senza indugi sulla vertenza entrate, secondo la linea condivisa con il Consiglio ed ha così voluto sgombrare il campo da ipotesi infondate che potessero pregiudicare il clima unitario maturato durante la discussione sulla Finanziaria.
«Con questo spirito - ha aggiunto il presidente - intendiamo condividere con il Consiglio la strategia da intraprendere per ottenere il risultato finale. Abbiamo necessità di esaminare insieme con cura il parere dei giuristi incaricati dalla Regione, affinché ogni nostra iniziativa poggi su solidi basi giuridiche e conduca al risultato».
«Ho confermato – ha proseguito Cappellacci - anche la volontà di fare ricorso alle vie legali nei confronti del Governo nazionale: vogliamo solo scegliere insieme al Consiglio le armi migliori affinché le nostre ragioni, sacrosante sul piano politico, trovino pieno riconoscimento anche sul piano giuridico e la Sardegna possa ottenere tutto quello che ad essa spetta. Quella per la vertenza entrate é una battaglia che vogliamo condurre fino in fondo. Un risultato parziale non sarebbe accettabile. Per questo - ha concluso il governatore - vogliamo scegliere con l’Assemblea gli strumenti per non risultare soccombenti e ottenere la piena attuazione alla nuova formulazione dell'art. 8 dello Statuto».
Nella foto: Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna
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