|
A.B.
30 gennaio 2011
Pronta task-force contro gli sprechi
Il gruppo consiliare dei Comunisti-Sinistra Sarda–Rossomori a Cagliari, analizza costi, funzionamento e personale delle agenzie regionali

CAGLIARI – Una task force di quaranta-cinquanta persone, selezionate all’interno degli organici regionali, pronta ad intervenire dove ci siano particolari criticità. E’ questa la proposta che sarà presentata al Collegato, dal gruppo Comunisti–Sinistra Sarda–Rossomori per tentare di far funzionare un apparato regionale fermo e inefficiente. Questa task force, non avrà nessun costo aggiuntivo per l’amministrazione e si riunirà solo in caso di effettiva necessità.
Venerdì mattina, durante una conferenza stampa, i consiglieri regionali Luciano Uras e Massimo Zedda hanno tracciato un quadro allarmante della situazione. «Delle nove agenzie regionali rimaste – ha detto ironicamente il capogruppo Uras - la più efficiente è quella della sanità, che non ha mai funzionato». Nelle Agenzie lavorano tremila dipendenti che costano centotrentamilioni di euro l’anno solo di stipendi. Gli esempi delle inefficienze sono tanti.
L’“Area”, competente in materia di edilizia residenziale pubblica, nonostante i centosettantatre dipendenti e i diciotto dirigenti – hanno detto Uras e Zedda - non ha fatto nulla se non creare centotrentamilioni di residui, l’agenzia regionale del lavoro (quattrocento dipendenti) non ha ancora predisposto il Piano regionale dei servizi per il lavoro e per l’occupazione ed è ancora inesistente anche quello per la sicurezza.
«Anziché predisporre questi piani – ha detto Uras – l’Agenzia si occupa di attivare convenzioni». «E’ pensabile – hanno chiesto i due consiglieri – mantenere degli apparati che hanno dei costi enormi e che non producono quasi nulla?». Per i consiglieri del gruppo Comunisti–Sinistra Sarda–Rossomori, la Prima Commissione, che non è operativa in quanto manca il presidente, avrebbe dovuto già avviare un processo di riforma sul funzionamento dell’apparato pubblico regionale. Ma tutto è fermo e questa legislatura si rivela per quello che è: «inutile».
Nella foto: Il consigliere regionale Luciano Uras
|