Red
5 febbraio 2011
Alguerugby-Amatori: dichiarazione di guerra
Non si placa la polemica. Le parole di Antonello Bombagi sembrano il preludio di una vera e propria insanabile rottura tra le due anime rugbystiche algheresi

ALGHERO - Non si placa la polemica, tutta rugbystica, che vede coinvolta l'Amatori Rugby Alghero, la neonata associazione sportiva Alguerugby e l'Amministrazione Comunale algherese, in merito all'utilizzo dell'impianto sportivo di Maria Pia. E così, dopo la presa di posizione del presidente Alguerugby, Fabio Corbia, e la netta risposta della dirigenza Amatori, le parole del vice-presidente della neonata società, Antonello Bombagi, sembrano quasi una "dichiarazione di guerra". Di seguito, e integralmente, la lettera inviataci in redazione.
Ascesa e discesa di una società sportiva che ha fatto la storia del rugby in Sardegna.
Qualsiasi entita', sia essa del regno animale che di quello materiale, percorre un ciclo vitale che si e' soliti esemplificare col disegno di una parabola; infatti: si nasce, si cresce, si raggiunge la maturita', si invecchia, si muore. Cio' che cambia, di volta in volta, e' la lunghezza del ciclo vitale; ora breve, ora lungo. Nessuno, tuttavia, sfugge a questa regola universale. Per mitigarne gli effetti, gli animali, uomo compreso, trasferiscono ai loro piccoli il bagaglio di conoscenze che gli permettera' di disegnare la propria parabola compiutamente. In questo modo si tramanda l'esperienza e si garantisce l'evoluzione della specie, evitando che ogni nuovo individuo debba ripartire da zero in termini di conoscenza. L'uomo, in particolare, da sempre ha cercato, come fa ancora oggi, di raggiungere l'immortalita'; per adesso, pero', ha saputo ottenere, niente più', che un allungamento del proprio ciclo vitale e non ha, al momento, altra strada da percorrere se non quella di generare eredi, curarne la propria crescita e trasferirgli il proprio vissuto carico di esperienza, conoscenza, insegnamenti. Cosi' come per tutti gli altri animali. Anche nel regno delle cose materiali, non va diversamente; in particolare se ci riferiamo alle opere dell'uomo ed alle sue imprese: economiche, sociali, sportive. In questo caso, il ciclo vitale, puo' arrivare ad essere anche molto breve; sara' tanto più' lungo quanto più l'uomo sara' capace di creare al suo interno un sistema di trasferimento delle conoscenze, che, in tal modo, saranno tramandate dai più anziani ai più giovani. In alcune imprese, addirittura, l' uomo riesce a trasferire, non solo, le "best practices", ma anche e soprattutto lo spirito del suo fondatore; dotando l'organismo di una propria anima e di una precisa identita', ed allungandone di gran lunga il ciclo vitale. Senza anima e senza la capacita' di rinnovamento continuo attraverso il ricambio generazionale e la preventiva ed adeguata preparazione dei giovani al loro futuro inserimento, nessuna organizzazione e' in grado di sopravvivere a lungo. Sono condannate a compiere velocemente il loro ciclo vitale e ad uscire mestamente di scena a scapito di quelle più organizzate e intraprendenti. A questa legge universale, come detto, nessuno puo' sfuggire; tantomeno una società sportiva che ignori quanto esposto sopra. E che lo ignori, lo ha dimostrato la sua storia, soprattutto recente, in merito alla gestione ed alla programmazione del settore giovanile. Credo, pertanto, non valga la pena, rispondere ad accuse tanto infondate, quanto...patetiche; l'Alguerugby si occupa di educare le giovani generazioni algheresi a valori sani, attraverso la disciplina del rugby. Non abbiamo campionati da vincere, se non quello della vita e del futuro dei nostri figli. Non ci siamo mai permessi di muovere alcun rilievo ai dirigenti di questa società sportiva, che abbiamo saputo stimare ed amare, non foss'altro perchè, l'utilizzo del campo ce lo deve concedere il legittimo proprietario: il comune di Alghero. Ad esso, nella persona dell'ill.mo sig. sindaco, sono indirizzate le nostre richieste e, semmai, le nostre critiche, in virtù del mancato rispetto del principio di eguaglianza di tutti i cittadini e della mancata applicazione della legislazione vigente in materia; e non, questo è certo, a chi se ne arroga il diritto, in maniera del tutto pretestuosa; nel tentativo estremo, forse, di impedire che la storia, e le parabole, facciano il loro corso.
A.S.D. Alguerugby - il Vicepresidente
Antonello Bombagi
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