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S.A.
2 marzo 2011
Fitto a Cagliari Bruno: «un´altra passerella»
L´incontro di stamane a Villa Devoto tra l´esecutivo regionale e il ministro Fitto ha soddisfatto il Governatore Cappellacci. Critico il capogruppo Pd che lo definisce una passerella elettorale tra Olbia e Cagliari

CAGLIARI - L'incontro di stamane (mercoledì) a Villa Devoto a Cagliari tra il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, gli assessori della Programmazione, Giorgio La Spisa e del Lavoro Franco Manca, con il ministro Raffaele Fitto, ha soddisfatto gli esponenti dell'esecutivo regionale sulla verifica della spesa dei fondi statali e comunitari nell’isola. In particolare sulla realizzazione della Sassari Olbia, il rispetto delle modalità e dei tempi di spesa dei fondi, e la riprogrammazione delle risorse liberate di concerto con la Regione.
«La Sassari-Olbia sarà interamente finanziata dal Governo con oltre 700 milioni - ha sottolineato il ministro - e per la Sardegna saranno disponibili 2 miliardi e settecento milioni per interventi strutturali e rilancio dell’economia. La Sardegna, soprattutto in questi ultimi mesi ha dato un’accelerazione importante alla spesa e si trova in una posizione decisamente migliore rispetto a molte regioni del meridione». Obiettivo condiviso dal Governatore Cappellacci.
Di contrario avviso il capogruppo regionale del Partito Democratico, Mario Bruno, che respira aria «di annunci mirabolanti da campagna elettorale». E aggiunge: «alle parole del ministro Fitto e del presidente Cappellacci rispondiamo che non servono nuove intese e reiterate promesse, tra l'altro concentrate su Cagliari e Olbia, città che vanno al voto».
«Già dall'inizio del 2009 - prosegue l'esponente dell'opposizione - c'è un Piano attuativo regionale dei fondi per le aree sottoutilizzate: prevede risorse vere per la nuova Sassari-Olbia, per l'edilizia ospedaliera, per gli aeroporti sardi, per le università e le altre infrastrutture strategiche. Per rendere disponibili questi soldi basterebbe una delibera del Cipe, senza dover passare per ulteriori intese e piani che alla Sardegna finora non hanno portato un solo euro». «Ora vogliamo i fatti - conclude Bruno - siamo stufi delle troppe parole. A cominciare dalle risorse dovute ai sardi in base al riscritto articolo 8 dello Statuto. Perciò a Fitto, ma soprattutto a Cappellacci, diciamo: basta passerelle e annunci, siamo stati presi in giro abbastanza».
Nella foto: Ugo Cappellacci e Mario Bruno
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