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A.B.
23 marzo 2011
Alcoa: Interviene l'assessore Cherchi
«Non aiuti illegali, ma strumenti di sopravvivenza per l’industria sarda», ha dichiarato l’assessore regionale. Per l’assessore Cherchi, l’industria sarda, senza quei provvedimenti, rischia la morte prematura

CAGLIARI – «Altro che aiuti illegali di stato. Sono strumenti indispensabili per far sopravvivere una realtà difficile e già disagiata come quella della Sardegna». Così l’assessore regionale dell’Industria Oscar Cherchi, esprime il suo stupore per il deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, riguardo il mancato recupero degli aiuti concessi ad “Alcoa”.
«E’ l’ennesima brutta tegola in arrivo dalla Commissione Europea sul capo delle imprese che operano nell’isola. Sono esterrefatto – ha sottolineato l’esponente della Giunta Regionale - per questo deferimento, a meno che non venga considerato illegale cercare di equiparare la nostra Isola al livello competitivo delle altre regioni e Stati europei». Per l’assessore Cherchi, l’industria sarda, senza quei provvedimenti, rischia la morte prematura, perché non si tiene conto delle complessità che comporta l’insularità.
«Il problema degli aiuti di stato considerati irregolari – ha affermato - è una partita che va affrontata immediatamente e il Governo ci deve aiutare in questa grande battaglia per l’equità. E’ impensabile che l’Unione Europea continui a tapparsi gli occhi per non vedere quanto bisogno d’aiuto ha una Regione meravigliosa come questa, che chiede solo di avere le stesse opportunità delle altre», ha concluso Cherchi.
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