PORTO TORRES - L’Unione Europea aveva stabilito che per l’anno 2011 la quota di cattura italiana per la pesca ricreativa e sportiva del Thunnus Thynnus fosse di 50 tonnellate. Qualora tale quota fosse stata raggiunta prima del 14 ottobre 2011, la Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacultura si riservava la facoltà di disporre anticipatamente l’interruzione dell’attività di pesca.

Le numerose catture che si sono susseguite dal giorno dell’apertura della campagna di pesca fino ai giorni scorsi, hanno richiesto un intervento normativo, al fine di evitare il superamento della quota nazionale. La quota è stata calcolata sulla base delle dichiarazioni di cattura che vengono consegnate dal pescatore sportivo e ricreativo entro 24 ore dallo sbarco del tonno, sulle quali vengono indicate i quantitativi in chilogrammi degli esemplari pescati.

Così, in attuazione del 3 Agosto 2011, avente ad oggetto la “Campagna di pesca del tonno rosso 2011”, dal giorno 7 agosto è disposta la chiusura della campagna di pesca 2011 del tonno rosso esercitata dalle unità autorizzate alla pesca, tale provvedimento si è reso necessario per non superare la quota assegnata ed in particolare per tutelare la risorsa ittica.