Sara Alivesi
24 agosto 2011
Veleni di Fiera su Pdl e Sindaco: cause all´orizzonte
Vignetta | L'organizzatore della manifestazione annuncia un'azione legale contro l'amministrazione comunale per aver cambiato le condizioni a contratti già stipulati con le aziende partecipanti e dice che molti consiglieri (Pdl) avrebbero cercato di far «ragionare l'esecutivo»

ALGHERO - Tutti contro tutti. La "Fiera dei veleni" di San Giovanni apre un nuovo capitolo della saga che ha visto come antagonisti per un'intera estate i commercianti algheresi. Stavolta l'organizzatore della manifestazione, Giuseppe Iurato, annuncia di portare in tribunale il Comune di Alghero, in una causa che vedrà coinvolte una quarantina di imprese. Le motivazioni sarebbero sostanzialmente due. La prima è quella di avere inizialmente acconsentito allo svolgimento di una fiera con le attività sotto contratto con l’imprenditore-promotore (come avvenuto nel mese di giugno) per poi cambiare in corso d’opera (e dopo le proteste di commercianti e organizzazioni di categoria) dopo una delibera di Giunta del 15 luglio che ha dedicato l’edizione della fiera di agosto alle Produzioni Tipiche della Sardegna.
La seconda, è quella di non aver modificato la decisione nemmeno dopo una comunicazione ufficiale dell’avvocato Franco Dore, che chiedeva di tutelare almeno le ditte che precedentemente «avevano dato l’adesione con contratto e caparra confirmatoria, prima della delibera della Giunta Comunale». «La Dirigente Michela Cadau – dice l’organizzatore - ha prima revocato le autorizzazioni alle ditte algheresi che dovevano curare la somministrazione di cibi e bevande e successivamente ha inviato una pattuglia di Vigili urbani, a verificare le aziende presenti, che per applicazione della suddetta delibera, dovevano esporre prodotti artigianali e agro-alimentari sardi».
Corto-circuito politico. Il risultato? Numerosi stand non hanno nemmeno aperto per non rischiare di essere sanzionati con una multa da 5mila euro. Altri, invece, sarebbero addirittura incorsi nella sanzione, ma adesso minacciano di ricorrere al Giudice. Ma Giuseppe Iurato è un fiume in piena e getta nella bagarre alcuni fedelissimi del Sindaco Tedde. Parla apertamente di alcuni consiglieri, con tanto di nomi e cognomi, Marco Falchi e Peppinetto Musu (entrambi del Pdl) «che avrebbero tentato di far ragionare anche chi non ha voluto farlo», oltre agli assessori, Gianfranco Langella (curatore della Fiera con la ditta Aladino, dice Iurato) e Michele Pais, «assenti in sede di approvazione della delibera di luglio». Il resto dell'esecutivo è avvisato, tra le carte bollate annunciate.
«Chi ride di tutto questo». Domanda sarcastico Giuseppe Iurato. «I promotori della protesta delle attività del centro storico, (il riferimento è a Cadeddu della Confcommercio e Piras del Ccn Alghero in centro), o le centinaia di persone che esercitano abusivamente tutti i giorni in ogni angolo della nostra città». O forse «questa amministrazione comunale» rea secondo il promotore della manifestazione di aver condotto al termine «questa storia paradossale». Tutte le sere in fiera funzionerà una raccolta di pensieri e firme, contro quello che viene definito da Giuseppe Iurato un «sopruso».
Nella foto: uno dei tanti stand chiusi in fiera
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