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S.A.
25 luglio 2012
50 cacciatori specializzati al Parco
Quaranta ore di corso per i 50 coadiutori che hanno sostenuto l´esame nei giorni scorsi. Ora i cacciatori specializzati rientreranno nel programma di controllo e contenimento della fauna selvatica dell´Ente parco

ALGHERO - Tutti promossi gli aspiranti coadiutori della fauna selvatica, la sessione d’esame svoltasi nei giorni scorsi ha accertato il buon livello di preparazione dei cinquanta cacciatori che hanno frequentato il corso di preparazione di 40 ore organizzato dal Parco regionale di Porto Conte in accordo con la Provincia di Sassari e il contributo dell’Assessorato regionale al Lavoro. In autunno l’azione sarà più incisiva nel contenimento della popolazione del cinghiale.
Il risultato è stato positivo per tutti a dimostrazione che il corso di formazione predisposto dall’Ente Parco in accordo con il settore ambiente della Provincia di Sassari e con il contributo dell’Assessorato regionale al Lavoro ha dato i suoi frutti. Un momento formativo importante nel quale sono state fornite nozioni di normativa legata alle attività di gestione della fauna selvatica in aree protette, aspetti sanitari, zoologia ed etologia degli animali selvatici più problematici, passando poi per la conoscenza di base dei parchi e delle loro caratteristiche fino agli aspetti più pratici di gestione delle attività di controllo, monitoraggio e prelievo che i coadiutori saranno chiamati a svolgere a supporto dell’Ente Parco.
Ora i cacciatori specializzati abilitati all’esercizio della funzione di coadiutori saranno iscritti nell’albo della provincia di Sassari e potranno svolgere le attività che l’Ente Parco programmerà nell’ambito del controllo e contenimento della fauna selvatica e in particolar modo di riduzione dei cinghiali. «Ora che possiamo disporre di queste figure-spiega il direttore del Parco di Porto Conte Vittorio Gazale-potremo agire in maniera più incisiva, già da questo autunno, al fine di contenere la popolazione dei cinghiali che sta causando squilibri ecologici, disagi agli agricoltori e rischi per la sicurezza stradale. Fino ad oggi con le catture eseguite dall’Ente foreste della Sardegna e gli abbattimenti in area pre parco siamo riusciti a calmierare il problema, ma ora con i coadiutori potremo agire anche in altre zone critiche all’interno dell’area protetta sempre sotto la supervisione e vigilanza del corpo forestale».
Alla cerimonia di consegna degli attestati era presente l’assessore provinciale all’ambiente, Paolo Denegri, che ha evidenziato come la collaborazione con l’Ente Parco nella gestione della fauna selvatica nella porzione algherese della Provincia sia strategica e quanto mai opportuna per una migliore gestione delle problematiche connesse alle invasioni di cinghiali, daini e altri animali appartenenti alle categorie non soggette a particolari regimi di protezione nelle zone appoderate. L’assessore ha poi annunciato l’avvio dell’attività di controllo delle cornacchie che si sta avvalendo proprio dei coadiutori già iscritti nell’albo provinciale.
Da segnalare che la formazione dei neo promossi coadiutori rappresenta un ulteriore attività a coronamento di un percorso che già dal 2009 vede la Provincia di Sassari così come Ente Foreste della Sardegna, Corpo Forestale, Servizi veterinari, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e Università di Sassari al fianco del Parco di Porto Conte nella gestione attiva della fauna selvatica. Presente alla cerimonia conclusiva anche il neo assessore comunale all’Ambiente Chiara Rosnati che si è compiaciuta dell’attività svolta dall’Ente Parco e dagli enti istituzionali coinvolti nella gestione degli aspetti faunistici nell’area di Porto Conte e ha assicurato massima disponibilità del Comune di Alghero che amministra in maniera indiretta l’Ente Parco a collaborare attivamente anche in altri programmi di gestione e promozione dell’ambiente protetto di Porto Conte in ottica di partecipazione attiva.
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