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S.A.
30 agosto 2012
Spending Review: ricetta Cisl scuola sarda
Cinque provvedimenti da attuare secondo il sindacato alla vigilia del processo di decentramento con la Spending Review

CAGLIARI - «Se non è spending review questa, difficile immaginare tagli più scientifici e apparentemente indolori, anche se camuffati sotto la voce più poteri alle autonomie locali».
Il riferimento della Cisl sarda è sui provvedimenti sulla scuola adottati dal Governo: «massimo un anno e tutto il sistema burocratico-organizzativo amministrativo della scuola sarà di competenza della Regione». Nel procedimento di decentramento la Cisl punta sul rilancio dell'isola: «sarebbe un vero peccato e un’altra occasione perduta se la Regione non approfittasse dell’occasione per costruire un vero sistema scolastico regionale calibrato sui bisogni, le esigenze delle popolazioni dell’isola, soprattutto di quelle più giovani, personalizzato sui sardi ma aperto al mondo».
Questi i passaggi secondo il sindacato per «un distacco indolore dallo Stato»: l'approvazione delle legge regionale di riordino del diritto allo studio; una nuova legge regionale su istruzione e formazione professionale con integrazione tra assessorati alla Pubblica Istruzione e al Lavoro; la dotazione organica regionale per il funzionamento del sistema scuola/ formazione professionale; una programmazione dell’offerta formativa e indicazione dei livelli minimi essenziali delle prestazioni; organizzazione e gestione delle banche dati. Su questi cinque punti le segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro immediato con la Giunta per fare il punto della situazione e concordare un cronoprogramma di iniziative destinate costruire un migliore ed efficiente sistema scolastico regionale.
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