«Riteniamo necessario che celermente il Sindaco affronti il problema in prima persona e si impegni affinché cessi questo modo di amministrare la cosa pubblica superficiale e dannosamente propagandistico»
ALGHERO - «La Giunta Lubrano e il consigliere Di Nolfo si caratterizzano per la veemenza dei toni, ma anche per l'altrettanto impetuosa ignoranza dei fatti amministrativi di questa città». Così i consiglieri comunali del Popolo della Libertà giudicano le
dichiarazioni succedute al
trasferimento della Scuola dell'infanzia di via Marconi presso il plesso scolastico di via Grazia Deledda dell'Istituto Comprensivo n.3. Scuola dell'infanzia. Tedde, Martinelli, Ballarini e Pais, infatti, si dicono «stupiti della decisione improvvida e presa all'insegna dell'improvvisazione dell'Assessore Caula» e rinfrescano la memoria alla giovane amministrazione di Centro-sinistra.
«Nel 2002 l'amministrazione di Centrodestra, appena insediata, coll'impegno sobrio e silenzioso dell'Assessore Muroni riuscì a trasferire la allora "Scuola materna", situata all'interno di un magazzino simile ad una topaia, presso il contestato locale di Via Marconi. La scelta dello spazio in via Marconi (un immobile di circa 450 mq. di proprietà di un privato perfettamente a norma) fu fatta dal Dirigente scolastico di allora insieme al Dirigente comunale del servizio Pubblica Istruzione, che tra un ventaglio di diverse soluzioni scelsero l'immobile ritenuto più idoneo, dotato anche di un'area all'aperto, che fu allestito e arredato in maniera ottimale dall'amministrazione». Ben conoscevamo e conosciamo l'importanza della formazione e della scuola, soprattutto di quella primaria - precisano i consiglieri azzurri - che sottolineano i numerosi interventi realizzati negli anni dall'amministrazione Tedde.
Pesanti critiche alla scelta della Giunta Lubrano. «I bambini della Materna - sostengono oggi i consiglieri Pdl - sono stati trasferiti in spazi inadeguati, privi di sala giochi e con un cortile minuscolo e fatiscente, con finestre che al massimo si aprono per 1/3 e condizionatori non funzionanti. Ciò che più desta preoccupazione è però il fatto che una parte del bagno dell'ala impegnata dai nuovi ospiti, in origine riservata ai maschietti della Scuola Elementare, viene oggi usata dai bimbi della Scuola Materna, e quindi ben 80 alunni delle elementari, maschi e femmine, sono costretti ad utilizzare l'altra porzione di bagno, prima in esclusivo uso alle femmine, in totale regime di promiscuità».
Insomma, per i consiglieri del Pdl, l'attività didattica della Scuola elementare è disagiata, le lezioni vengono disturbate dagli schiamazzi (fisiologici e simpatici) dei bambini e dal via vai continuo dei loro genitori. «Una convivenza insostenibile che preoccupa insegnanti, educatrici e genitori che sono stati messi davanti al fatto compiuto in barba agli sbandierati propositi di coinvolgimento e partecipazione». Ma c'è di più. Nonostante lo sbandierato risparmio di risorse pubbliche (circa 40 mila euro all'anno), secondo Tedde, Ballarini, Pais e Martinelli, il comune di Alghero continuerà, quantomeno per un anno, a pagare inutilmente il canone della Scuola Materna di via Marconi. «Questa "furia iconoclasta" d'accatto si avvia a produrre un enorme spreco di denari dei cittadini algheresi sottolineano - e tutto ciò viene contrabbandato come esempio di buona ed efficiente amministrazione. Riteniamo necessario che celermente il Sindaco affronti il problema in prima persona e si impegni affinché cessi questo modo di amministrare la cosa pubblica superficiale e dannosamente propagandistico».
Nella foto: Tedde, Martinelli, Pais e Ballarini