Red
20 novembre 2012
«Chiosco Maria Pia, nessun degrado»
Il titolare della concessione in Pineta risponde alle dichiarazioni di Wwf, Codacons e Fai. Ecco il testo inviato a Sant´Anna

ALGHERO - «Il chiosco insiste nell’area Maria Pia da più di 10 anni e da sempre, opera solo nel periodo estivo». Così Franco Pedrini, titolare dello stabilimento Hermeu di Alghero e concessionario del chiosco nella pineta di Maria Pia, finito nei giorni scorsi sotto la lente di Wwf, Codacons e Fai. Le tre associazioni ambientaliste, in una lettera inviata a Sant'Anna, chiedevano al sindaco di Alghero Stefano Lubrano e all'assessore all'Ambiente Chiara Rosnati di intervenire per porre rimedio ad una situazione definita di «degrado». Ecco la risposta integrale con le osservazioni dell'avvocato Claudio Montalto.
Non possiamo che rilevare che le associazioni scriventi si siano accorti solo ora dell'esistenza del chiosco oggetto della loro attenzione che in verità insiste nell’area Maria Pia da più di 10 anni!
Se vi fossero state più attente avrebbero saputo, come è noto a tutti, che il chiosco da sempre opera solo nel periodo estivo, in quanto lo diciamo per buona informazione non ha avuto dall'amministrazione comunale di Alghero negli anni precedenti seppur richieste le autorizzazioni per svolgere la propria attività in quello invernale.
Evidentemente solo da poco tempo osservano le vicende del sito in questione altrimenti saprebbero inoltre che circa due anni fa il comune di Alghero ha eseguito dei lavori per l'inserimento delle tubazioni per l'antincendio consistente di nell'apertura di un canale la che passa fra il chiosco è il muretto di fronte, poi coperta con terra di riporto. L'esecuzione di detti lavori da parte dell'impresa incaricata ha fatto parzialmente cedere nel tempo in pilastrini che reggono la parte anteriore del chiosco di che l'ha reso inservibile nell'estate scorsa. Vi sono ricoverate le attrezzature ed è aperto nella parte anteriore con una finestrella per rendere più agevole l'osservazione all'interno.
Il manufatto risulta in ogni caso in ottimo stato e pochi interventi, stabilizzato il terreno come promesso dalle impresa, sarebbero sufficienti per il suo integrare ripristino che assicuriamo a breve.
Quindi nessun” degrado”, nessun abbandono se è vero che le attrezzature riparate nel chiosco non sono mai state toccate da alcuno e ciò per la continue assidua vigilanza che li Pedrini effettua sul sito a cui è legato anche dall'esser, come è noto, il Presidente della Società cooperativa Hermeu titolare dell'omonimo stabilimento balneare li insistente. Siamo invece d'accordo con le associazioni che la Pineta di Maria Pia sia in pieno abbandono e non da oggi. L'estate la presenza massiva di persone ed animali portano spesso a situazioni di pericolo di incendio e di altra natura. D'inverno l'assenza di una guardiania pubblica fa il resto. Per fortuna e lo diciamo con orgoglio la presenza dei gestori e del personale degli stabilimenti balneari fra cui l’ Hermeu e degli altri operatori turistici che li operano assicurano d'estate e d'inverno interventi protettivi del sito che dovrebbero essere sicuramente più incisivi e specialmente meglio coordinati dalle autorità competenti. Gli Si pensi per esempio che quest'estate scorsa fra l'altro si è evitato che divampasse un incendio per il pronto intervento degli addetti agli stabilimenti che con i loro estintori ( il servizio di antincendio pubblico non è funzionante!) hanno evitato il peggio. Non possiamo quindi alla luce di quanto ora esposto, nascondere la nostra meraviglia per il fatto che associazioni così rilevanti sul piano nazionale di fronte a una situazione di così generale degrado abbiano concentrato la loro attenzione su un episodio che appare marginale indetto contesto.
Ringraziamo per l'attenzione e porgiamo i più cordiali saluti.
Nella foto: il chiosco in discussione a Maria Pia
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