ALGHERO - «È questo il momento di restituire il primato alla politica»: l’ha detto Bersani nel dibattito con Renzi. Adesso lo possiamo ripetere alla luce dei risultati delle primarie che hanno designato il candidato del centrosinistra alla sfida elettorale per la guida del paese. «Col risultato di Bersani il nuovo di ieri è già diventato passato. Da oggi entriamo nel futuro. Un successo nazionale che si riflette nel risultato locale: Alghero come l’Italia, forse un po’ di più, ha votato Bersani. Siamo fra quelli che ci hanno sempre creduto. Ma non vogliamo profittare della vittoria di Bersani per stigmatizzare la difficile congiuntura in cui si sta dibattendo il centrosinistra allargato a sinistra che ha vinto le ultime elezioni comunali».

Lo pensa Enrico Daga, portacolori del comitato cittadino pro-Bersani e strenuo sostenitore del segretario nella corsa contro Matteo Renzi. «Bersani - precisa Daga - ha dimostrato che il centrosinistra non sarà più un’alleanza arcobaleno, ma una compagine fra diversi riformismi, nella quale il Partito Democratico, proprio con queste primarie, si è assunto il ruolo guida. Il Pd di Bersani, il nostro Pd, deve essere la locomotiva dell’intera coalizione. Prima per vincere le elezioni e poi per governare diversamente il paese». «Bersani ci ha fatto capire che non c’è più bisogno di profumare di destra per vincere a sinistra. So perfettamente che l’antipolitica si ciba della cattiva politica. Noi pensiamo invece a un nuovo riformismo capace di governare diversamente da Berlusconi prima di tutto, ma anche da Monti. Le primarie, così come le ha volute proprio Bersani (perché Renzi, vale la pena ricordarlo ancora, non voleva nemmeno il doppio turno), ben regolamentate e ben organizzate, si sono rivelate lo strumento ideale di scegliere la classe dirigente».

«Prima del partito, poi della coalizione, e siamo convinti, presto anche del paese. Sebbene ancora non sappiamo con quale legge elettorale andremo alle urne, siamo convinti che con le primarie il Pd può migliorare qualsiasi legge elettorale. A una condizione. Che il centrosinistra sappia esercitare la sua vocazione maggioritaria. Restituendo subito ai cittadini il diritto di scegliere i candidati proprio attraverso le primarie. Primarie a doppio turno. Primarie per scegliere i candidati alla camera e al senato, primarie per le prossime regionali, primarie per tutte le comunali. Primarie per tutti!», conclude il consigliere comunale democratico.