P.P.
19 dicembre 2012
Grazia Deledda nelle scuole italiane
Approvata dalla Commissione Cultura della Camera la risoluzione presentata dall´onorevole Mauro Pili e dal responsabile della cultura Elena Centemero, sull´insegnamento nelle scuole italiane della scrittrice sarda

CAGLIARI – «Grazia Deledda merita di essere un faro della letteratura italiana, per la sua storia, per la sua grandezza storica e culturale, per aver decantato come nessuno il fascino e la profondità della sua terra. Il parere favorevole del governo alla risoluzione parlamentare impegna il Ministero ad inserire l'insegnamento di Grazia Deledda nei programmi scolastici» lo ha dichiarato questa mattina il deputato sardo Mauro Pili dopo l'approvazione da parte della commissione cultura della risoluzione che aveva presentato con la responsabile nazionale della scuola del Pdl Elena Centemero.
«Si tratta di un atto importante che assegna alla più grande scrittice della storia letteraria del nostro paese il giusto riconoscimento per il suo premio Nobel e per la sua unicità nel panorama letterario mondiale» afferma Pili. Nella risoluzione si legge «Tra le donne italiane che hanno fatto la storia si deve annoverare la scrittrice nuorese Grazia Deledda, che è considerata una delle più grandi scrittrici italiane. Nel 1926 Grazia Deledda ricevette, unica italiana, il Premio Nobel per la letteratura grazie ai suoi romanzi ed in particolare all'opera «Canne al Vento» di cui nel 2013 ricorrerà il centenario dalla pubblicazione».
Grazia Deledda si occupò anche di etnologia, collaborando alla «Rivista di tradizioni popolari italiane» per cui scrisse «Tradizioni popolari di Nuoro in Sardegna». La profonda conoscenza e l'amore per la sua terra e le sue tradizioni e per il suo popolo, presenti in tutta la sua opera, costituiscono un elemento che evidenzia il grande valore formativo della lettura e dello studio dei romanzi dell'autrice sarda, in particolare il romanzo Canne al Vento.
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