La direzione del Parco di Porto Conte scrive all´assessorato regionale all´ambiente eprimendo preoccupazione per la potenziale infestazione delle palme nane
ALGHERO - Legittime preoccupazione da parte del direttore del Parco regionale di Porto Conte per la piaga del parassita delle palme, il
punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus). All´interno del Parco infatti, sono infatti presenti numerosi esemplari di palme ornamentali appartenenti alla specie bersaglio del punteruolo quali quelle del genere Washingtonia e Phoenix presenti nei giardini privati e poderi. Occorre dunque, prestare massima attenzione e fornire supporto all´utenza.
La direzione del Parco è pronta a costituire una task-force con la Provincia di Sassari, Comune di Alghero, Agenzia Laore per monitorare il fenomeno, ma è chiaro che sono sicuramente necessarie risorse economiche aggiuntive che potrebbero arrivare dall´assessorato regionale all´ambiente al quale il Parco si è subito rivolto. «Non possiamo assolutamente permetterci la benchè minima infestazione sulle palme nane, anche perché nei paesaggi di macchia gli esemplari vivono estremamente vicini-prosegue Gazale-e l´insetto è un abile volatore in grado di muoversi facilmente nel raggio di un chilometro quadrato».
Insomma il rischio pandemia è reale. E´ importante dunque, analizzare lo stato di salute di tutte le palme ornamentali localizzate ai confini del territorio protetto e al suo interno al fine di scongiurare l´invasione dell´insetto. Purtroppo l´infestazione delle palme risulta a lungo asintomatica e diventa evidente solo in una fase avanzata. Il primo sintomo è l´appiattimento della cima, la pianta appare piegata. Nel ultimo stadio prima dell´essiccamento totale la palma assume una forma ad ombrello con tutte le foglie ripiegate verso il basso. Le piante che presentano sintomi di infestazione vanno abbattute e incenerite subito per evitare la prolificazione del coleottero e l´infestazione delle palme contigue.
Nella foto: operatori a lavoro contro il punteruolo in città