Red
10 febbraio 2013
Fondi Spettacolo, malumore tra operatori
Cresce il malcontento dei piccoli operatori del mondo dello spettacolo all´indomani della modifica dei critri di accesso ai finanziameni per lo spettacolo. Lettera in commissione

CAGLIARI - Di seguito la lettera inviata dai consiglieri regionali Luciano Uras e Carlo Sechi a Carlo Sanjust, Presidente della ottava commissione (Diritto allo studio, Scuole Materne, Edilizia scolastica, Cultura, Musei, Biblioteche e Archivi storici, Sport e spettacolo, Ricerca scientifica, Formazione professionale), in merito al crescente malcontento dei piccoli operatori del mondo dello spettacolo, alimentato dalla recente delibera 3/18, concernente la modifica dei criteri di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 5/3 del 26.01.2011.
Signor Presidente,
come è certamente a Sua conoscenza in questi giorni si è sviluppato un ampio dibattito, articolato, con diverse conflittuali posizioni che coinvolgono la Giunta regionale, in particolare l’Assessorato della Cultura, e tutti gli operatori del settore di ogni ambito territoriale.
Tutto ciò ha inizio con la decisione adottata dalla Giunta regionale con la deliberazione n.3/18 concernente la modifica dei criteri di cui alla Delib.G.R. n.5/3 del 26.1.2011(Attività di spettacolo da realizzarsi in Sardegna). Tale decisione che anticipa anche la discussione sulla manovra finanziaria 2013 ha allarmato molti degli operatori e in particolare quell’insieme di soggetti, piccoli e piccolissimi, che garantiscono con impegno, una diffusa animazione culturale in tutta l’Isola.
La deliberazione – evitando di darne un affrettato giudizio – riteniamo debba essere oggetto di una più ampia e articolata audizione con l’Assessore competente, anche in considerazione della esigenza di prevedere nella prossima manovra finanziaria a un ampliamento delle dotazioni per la cultura, con particolare attenzione alle attività delle associazioni, cooperative, società e gruppi culturali locali e alla diffusione della iniziative in tutto il territorio regionale.
Attenzione che deve comunque permanere nei confronti dei soggetti imprenditoriali professionistici, senza per questo pregiudicare l’attività di tanti operatori, distribuiti in maniera capillare, che in ogni caso impegnano la loro professionalità nella promozione delle arti e della cultura in Sardegna.
Per queste ragioni signor Presidente Le chiediamo una riunione urgente della Commissione per audire l’Assessore e valutare congiuntamente in previsione della manovra finanziaria 2013 le eventuali necessarie disposizioni normative e le relative dotazioni finanziarie.
Nella foto: Luciano Uras e Carlo Sechi, consiglieri regionali
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