S.A.
4 aprile 2013
Orto a Scuola: progetto alla Pietraia
Un progetto pilota “Alghero Verde Scuola” che prevede la realizzazione di orti e giardini negli spazi degradati di via Malta ad Alghero. Iniziativa promossa dall´Associazione Florvivaisti Corallo Verde in collaborazione con il Comune di Alghero, la Coldiretti e la Laore

ALGHERO - Venerdì 5 Aprile prenderà il via uno degli appuntamenti iniziali del progetto “Alghero verde Scuola” proposto dall’Associazione Florvivaisti Corallo Verde in collaborazione con l’Assessorato alle manutenzioni del Comune di Alghero e con la partecipazione della Coldiretti e della Laore. Il progetto prevede una fase teorica mirata alla divulgazione dei temi della sostenibilità ambientale e alla promozione di comportamenti virtuosi verso l’ambiente e verso la “cultura del verde”.
Il progetto si attua nella Scuola Media di via Malta, nel quartiere della Pietraia e prevede negli spazi esterni della scuola la realizzazione di tre aree da adibire alla piantagione di colture da orto e di essenze officinali tipicamente mediterranee. Sempre domani gli studenti si recheranno in visita presso l’azienda florvivaistica “Monteforte” dove potranno apprendere le tecniche di produzione delle piante. Contestualmente, con l’intervento del Comune di Alghero, nella scuola di via Malta verranno effettuati i lavori di pulitura delle aree destinate alle coltivazioni, la predisposizione dell’impianto di irrigazione e la sistemazione della terra per la messa a dimora delle piante.
«Il progetto pilota – spiega l’assessore alle manutenzioni Pietro Monte – intende proporre un modello di riqualificazione di porzioni di terreni degradati da estendersi in altre aree della città. Oltre a restituire un gradevole effetto visivo, la cura del verde viene intesa anche come azione in grado di incentivare la formazione e l’occupazione. Sistemare un’area verde degradata destinandola ad una completa fruibilità da parte dei cittadini, inoltre, crea occasioni ulteriori di svago ed educazione all’ambiente introducendo tematiche sostenibili con il coinvolgimento dei residenti dei quartieri».
Nella foto: la scuola di via Malta
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