S.A.
23 maggio 2013
Bonus ristrutturazioni, proroghe in arrivo
In arrivo le proroghe fino alla fine dell’anno. In Sardegna, nel 2012, oltre 12milioni di detrazioni. Confartigianato Sardegna chiede che diventino strutturali

CAGLIARI - I bonus del 55% per il risparmio energetico e del 50% per le ristrutturazioni verso la proroga almeno fino a fine anno. Ad annunciarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, durante l’audizione presso la Commissione Ambiente della Camera, sottolineando che le nuove scadenze del 31 dicembre, verranno inserite in un prossimo decreto del Governo. «Questa notizia ci sorprende favorevolmente – afferma Luca Murgianu, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – perché inattesa e perché i bonus sarebbero terminati il prossimo 30 giugno». Infatti, una proroga di 6 mesi significa per le imprese altro lavoro, e per singoli cittadini o interi condomini, la possibilità di pianificare piccoli e grandi progetti di ristrutturazione e di risparmio energetico, con un notevole risparmio dal punto di vista economico.
«Attendiamo che le parole del Ministro si trasformino in fatti concreti attraverso il decreto – continua il Presidente di Confartigianato – e da oggi ricontatteremo tutti i Parlamentari della Sardegna perché si attivino in Commissione e in Aula affinché questo passaggio si svolga il più velocemente possibile». «In ogni caso – conclude Murgianu – da più di un anno chiediamo al Governo che trasformi in strutturali, ovvero in definitivi, questi due bonus perché, fino a ora, pur nella situazione di crisi, si sono rivelati uno dei pochi strumenti che hanno aiutato, allo stesso tempo, imprese e cittadini». In Sardegna nel 2012, per quanto riguarda il “bonus per il risparmio energetico”, secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi, le detrazioni hanno superato di poco i 12 milioni di euro (12.483.000). Anche le spese di acquisto e di realizzazione di un impianto fotovoltaico, per la produzione di energia elettrica, sono detraibili se l’apparecchiatura è al servizio dell’immobile ovvero se l’energia prodotta non è ceduta a terzi per fini commerciali.
I due bonus. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del decreto legge n. 83/2012) al 30 giugno 2013, spetta una detrazione Irpef del 50% su un limite massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare sul quale vengono eseguiti gli interventi, da suddividere in dieci anni, che scendono a 3 e 5, rispettivamente, per proprietari anziani, aventi età di 75 ed 80 anni. Dal 1 luglio 2013 la detrazione scende al 36 per cento. Inoltre è possibile beneficiare dell’Iva ridotta al 10 per cento per tutti i lavori e le forniture di beni e servizi relativi ad interventi di restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazione. Per i lavori di manutenzione l’Iva rimane invece al 20 per cento. La detrazione è invece del 55 per cento - ma solo fino al 30 giugno 2013 - per chi effettua interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti ad esempio: coperture e pavimenti, finestre comprensive di infissi, climatizzazione invernale, installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali, ecc. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
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