Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziealgheroEconomiaCommercio › Mercatino ambulanti ad Alghero, Picinelli: «L’Amministrazione non riconosce di aver commesso alcun errore»
Stefano Idili 30 luglio 2005
Mercatino ambulanti ad Alghero, Picinelli: «L’Amministrazione non riconosce di aver commesso alcun errore»
«L’Amministrazione avrebbe intenzione di procedere ad una riprogrammazione (in una ottica di più ampio respiro), nel loro complesso, delle aree destinate al commercio su aree pubbliche, senza che ciò minimamente significhi abdicare alla propria qualificazione dell’area dei giardini di Via V. Emanuele come zona idonea ad ospitare un vero e proprio mercatino (e non già sparute postazioni)»
Mercatino ambulanti ad Alghero, Picinelli: «L’Amministrazione non riconosce di aver commesso alcun errore»

ALGHERO - Il neo assessore Giuseppe Picinelli replica all’intervento del consigliere diessino Gavino Scala. Qualche giorna fa, infatti il consigliere di opposizione era intervenuto sulla stampa locale in merito alla situazione del mercatino degli ambulanti di Via Vittorio Emanuele (ex Lungomare Dante). Piccinelli coglie quindi l’occasione per chiarire alcuni aspetti della vicenda che altrimenti, dice, rischiano di essere traviati rispetto alla realtà. L’assessore allo Sviluppo Economico afferma che secondo Scala, l’Amministrazione -riconoscendo di aver commesso un errore con la delibera consiliare n. 30/2003 (per essere chiari, quella con cui si disponeva la soppressione del mercatino sul Lungomare dante, con conseguente spostamento delle postazioni presso i giardini di Via V. Emanuele) – oggi avrebbe intenzione di rivalutare la stessa decisione, assumendo, quindi, un atto esemplificativo di “pentimento”. «Ciò non corrisponde al vero!... – commenta Piccinelli - e questo è bene chiarirlo in maniera ferma e decisa. L’Amministrazione non riconosce di aver commesso a suo tempo alcun errore: proprio perché errore non ve n’è stato. Molto più semplicemente - nell’ambito di una programmazione dei siti destinati al commercio su aree pubbliche, e nella prospettiva di anticipare, ai fini sperimentali, talune previsioni che saranno ricomprese nel più ampio contesto del prossimo Piano Commerciale – l’Amministrazione avrebbe intenzione di procedere ad una riprogrammazione (in una ottica di più ampio respiro), nel loro complesso, delle aree destinate al commercio su aree pubbliche, senza che ciò minimamente significhi abdicare alla propria qualificazione dell’area dei giardini di Via V. Emanuele come zona idonea ad ospitare un vero e proprio mercatino (e non già sparute postazioni)». Secondo Picinelli è ancor più evidente che – laddove si dovesse effettivamente optare per un ritrasferimento delle postazioni originarie presso Lungomare Dante – ciò non potrebbe che avvenire a determinate specifiche condizioni (in termini di ubicazione degli stalli, di rispetto del contesto – uno dei più belli di questa Città – in cui verrebbero reintrodotti, di creazione di infrastrutture idonee per l’esercizio in condizioni di sicurezza). «E in quest’ottica non comprendo, onestamente, - prosegue Piccinelli - i riferimenti (frutto di mere illazioni) a presunti e potenziali danni arrecati agli operatori del mercatino ex Lungomare Dante. Se poi arrivo a valutare il tenore delle illazioni di Scala circa i soldi spesi per infrastrutturare l’area dei Giardini di Via V. Emanuele, beh…. Allora, vorrei principalmente ricordare al Consigliere che: la infrastrutturazione delle zone destinate al commercio su aree pubbliche era già un onere a carico dell’Amministrazione previsto nella delibera consiliare 69/1996, che tanto vanta Scala, senza ricordare, però, che tale infrastrutturazione mai v’è stata (non vorrei ricordare male, ma sino all’estate del 2003 gli operatori del Lungomare Dante operavano con fili volanti, in condizioni di totale insicurezza per loro stessi e per gli altri); solo questa Amministrazione ha ritenuto di dover provvedere alla infrastrutturazione dell’area di Via Vittorio Emanuele, facendo un investimento sull’area…. Al di là di chi debba andare ad operarci (ma sempre e solo in condizioni di sicurezza); per quanto attiene, poi, alle famose coperture precarie… mi viene voglia di consigliare al Consigliere Scala una più accurata lettura della nota dell’U.T.P. che richiama e che – secondo lui – varrebbe quale provvedimento di diniego. La nota in questione – conclude l’assessore allo Sviluppo economico Giuseppe (Ninni) Piccinelli - è una comunicazione di carattere interlocutorio, che si inserisce nel più ampio contesto di un procedimento ancora oggi in corso di svolgimento (per cui, ad oggi, non esiste un provvedimento di diniego), ed al quale l’Amministrazione sta correttamente partecipando. In ogni caso, l’Amministrazione – a prescindere dall’evoluzione del procedimento – ha già programmato da tempo (prendendo anche atto del fatto che, già dallo scorso anno, gli stessi operatori avevano in qualche modo non apprezzato le stesse strutture) un diverso utilizzo delle coperture, in un contesto completamente differente».

Nella foto: l´assessore Picinelli



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)