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S.A.
1 ottobre 2013
Dietro le province il nulla: appello Acli
Un rapido dimensionamento delle competenze dopo il vuoto lasciato dall´abolizione delle province: è l´appello del presidente regionale delle Acli della Sardegna, Ottavio Sanna, al governatore Cappellacci

CAGLIARI - «Il vuoto emerso dall’abolizione delle province deve essere colmato immediatamente dalla politica che deve definire gli accorpamenti delle competenze da affidare alla Regione o ai territori»: è l'appello del presidente regionale delle Acli della Sardegna, Ottavio Sanna, al governatore Cappellacci.
«Con la scomparsa delle province sarde non scompaiono i bisogni e i diritti sociali, collettivi e individuali che giustificano l’esistenza di quelle funzioni. I Commissari, nominati dalla Regione Sardegna al posto dei vecchi presidenti provinciali, sono incaricati di fare le stesse cose dei politici che sono andati a sostituire» spiega Sanna. E rincara: «pare tuttavia - che non lo stiano facendo, poiché quanto era già stato fatto e deliberato sarebbe fermo. Come dire: abbattuti i simulacri le risposte non arrivano lo stesso, anzi si accentua il disagio a causa di servizi bloccati che la Provincia aveva il compito di garantire».
«È necessario intervenire subito e non scaricare i ritardi, come spesso capita, sull’operato del governo nazionale conclude il presidente -. Molte azioni politiche sono figlie della politica sarda che deve mostrarsi all’altezza delle proprie scelte».
Nella foto: Ottavio Sanna
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