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S.A.
10 ottobre 2013
Zona franca: via libera in commissione
Approvato l'emendamento che prevede di considerare tutto il territorio sardo fuori dalla linea doganale assoggettandolo alle leggi previste per le altre zone franche di Livigno e Campione d'Italia. Passaggio in Consiglio regionale e poi in Parlamento

CAGLIARI - Con i soli voti della maggioranza la Commissione ha approvato l'emendamento che prevede di considerare tutto il territorio sardo fuori dalla linea doganale assoggettandolo alle leggi previste per le altre zone franche di Livigno e Campione d'Italia.
L’emendamento riformula così l’articolo 12: «Il territorio della Regione autonoma della Sardegna è posto fuori dalla linea doganale e costituisce zona franca interclusa dal mare circostante; i punti di entrata e di uscita sono individuati nei porti ed aeroporti della Sardegna. La zona franca della Sardegna è disciplinata dalle leggi fiscali dello Stato italiano e dell’Unione europea che si applicano ai territori extradoganali di Livigno, Campione d’Italia dalle acque nazionali del lago di Lugano racchiuse tra la sponda ed il confine politico della zona situata tra Ponte Tresa e Porto Ceresio, nonché quelli di Gorizia, Savogna d’Isonzo e della Regione a Statuto speciale Valle d’Aosta».
Ora la proposta di legge nazionale sarà trasmessa al Consiglio delle autonomie locali per il parere obbligatorio e solo a quel punto potrà tornare in commissione Autonomia e in Consiglio regionale per la discussione e il voto finale. Poi la parola al Parlamento. «L'auspicio - prosegue Cappellacci - e' anche che il voto odierno possa essere il principio di un'azione coesa per una battaglia che non appartiene a uno schieramento politico o a un altro, ma a tutto il popolo sardo».
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