Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziecagliariCulturaArte › Dalì e Rauschenberg in mostra a Cagliari
S.A. 17 dicembre 2013
Dalì e Rauschenberg in mostra a Cagliari
In esposizione 136 opere grafiche di Salvador Dalí e Robert Rauschenberg. Appuntamento giovedì nel Castello San Michele
Dalì e Rauschenberg in mostra a Cagliari

CAGLIARI - Giovedì 19 dicembre dalle ore 15 è visitabile nel Castello San Michele (aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 - lunedì riposo) la mostra La Divina Commedia. Figure dal XX secolo. In esposizione 136 opere grafiche di Salvador Dalí e Robert Rauschenberg, due artisti assai differenti tra loro, che condividono, però, l’emozione e la vertigine di rileggere e misurarsi con il genio dantesco e nei due cicli espositivi in mostra rispondono a scelte estetiche ben definite, coerenti con i linguaggi artistici da loro adottati.

La mostra prodotta dal Consorzio Camù è curata dalla storica dell'arte Simona Campus ed è realizzata in collaborazione con il Comune di Cagliari. Il XX secolo reca con sé grandi cambiamenti che riguardano le relazioni tra immagini e testi. Grazie alle sperimentazioni del cubismo, del futurismo, del dadaismo e del surrealismo, le immagini abbandonano la funzione di parafrasi o didascalie dei testi, emancipandosi definitivamente. Si distruggono le convenzioni, in nome della libertà dell’arte e della vita, come dimostra l’interpretazione originale, anticonvenzionale, assolutamente libera che della Divina Commedia forniscono, tra gli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, Salvador Dalí e Robert Rauschenberg.

Salvador Dalí è un esponente d’eccezione della pittura del surrealismo, fin da giovane si interessa alla letteratura e alla poesia, oggetto di interminabili discussioni con l’amico Garcia Lorca. Nelle cento composizioni per il poema dantesco si ritrovano le caratteristiche proprie del suo pensiero artistico: la provocazione, la dimensione del sogno, la sessualità, la complessa simbologia. Si ritrovano i paesaggi psicologici e assolati, i personaggi nel cui corpo si aprono i cassetti dell’inconscio. Dante compare abbastanza fedele all’iconografia classica, spesso vestito con una tunica rossa, mentre Virgilio è vestito di blu; la bellezza morale di Beatrice risplende sui fogli. In Dante Dalí riconosce se stesso, in Beatrice identifica la moglie Gala.

Le opere dell’artista statunitense Robert Rauschenberg - anticipatore della Pop Art - intitolate ai trentaquattro canti dell’Inferno non hanno con il testo di riferimento un rapporto immediatamente riconoscibile. Le immagini sono certo suggerite dal testo, ma nascono da associazioni e analogie audaci, provenienti dal mondo dei mass media, dai giornali e dalle riviste. I protagonisti della Commedia assumono le sembianze di icone popolari, si riconoscono politici, lottatori di wrestling, astronauti, piloti, poliziotti antisommossa, un gruppo di atleti olimpici. Traslando nel presente la complessità storica del poema, l’artista intende fornire una riflessione sul sistema capitalistico e le strategie di comunicazione ad esso connesso.



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)