Una sala Canu gremita di persone, ha accolto ieri l´iniziativa «Gli amici di Alberto», una tavola rotonda per ricordare la figura di Alberto maestro dello sport e di vita.
PORTO TORRES - In una sala gremita di gente, l’eco del ricordo di Alberto Mura ha riecheggiato forte nella
Filippo Canu, dove l’iniziativa «Gli amici di Alberto», una tavola rotonda per non dimenticare la sua figura di maestro dello sport e di vita, ha visto alternarsi tanti amici, tra grandi campioni della boxe, professionisti dello sport, colleghi di lavoro, semplici persone che lo avevano conosciuto e i familiari. L’incontro moderato dal giornalista Gianni Bazzoni, ha iniziato così:«Questa è la giornata in nome di Alberto – comincia Bazzoni – e io voglio partire da quell’abbraccio che Alberto rivolse a tutti». Sul palco anche il Presidente dell’Asd Boxing Club Alberto Mura di Porto Torres, Luciano Mura che nel suo intervento ha sottolineato come il fratello organizzasse gli eventi, mettendo davanti ogni cosa le persone, dovevano stare bene, perché forte era il suo senso dell’amicizia, era straordinario per questo.
Il sindaco Beniamino Scarpa, ha sottolineato come fosse importante intitolare il Palazzetto dello Sport ad Alberto in segno di riconoscenza per quanto avesse dato alla città.Anche l’Assessore allo sport Ligas si augura che manifestazioni come le World Series of Boxing vengano ripetute in maniera costante, perché cosi avrebbe voluto Alberto. Paolo Cassarà, amministratore delegato "D&G Italia Thunder", ha avuto il piacere di conoscere Alberto nel 2009, aveva sottovalutato l’evento e dichiara:« vedendo questa partecipazione mi rendo conto di quale valore umano avesse Alberto, se è riuscito a riempire una sala così evidentemente era una persona meravigliosa». Tanti gli interventi, fra i quali anche il sindaco di Stintino Antonio Diana, il talento della boxe di Porto Torres, Tore Erittu, il vice presidente nazionale federazione pugilistica italiana Vittorio Lai, il responsabile tecnico federale Massimo Sciotti, tutti a mettere in risalto le belle idee e le molteplici qualità di Alberto.
A fare da cornice a questa iniziativa, anche le associazioni culturali, Intragnas e Etnos, e un quadro posto sul palco che ritrae il sorriso di Alberto, realizzato da Carlo Caravagna. Ma c’erano soprattutto i grandi campioni, che hanno ricordato l’altruismo del tecnico sportivo scomparso una anno fa, come Franco Udella, vincitore nel 1975 del Wbc dei pesi mosca leggeri e ora Presidente comitato regionale della federazione pugilistica italiana, Il supermassimo Roberto Cammarella, campione del mondo dilettanti nel 2007 e nel 2009, Il tecnico dell’Italia Thunder Francesco Damiani, Maurizio Stecca ex campione del mondo, Il nipote Gianni Mura che ha letto una lettera indirizzata al boxer Erittu, quando iniziò a manifestarsi la malattia, «Amico mio inizia la lotta dura».
Ma Alberto non era solo un promoter di eventi sportivi, era anche il Comandante del distaccamento di polizia di frontiera di Porto Torres, e amico di Antonello Seneghe, l’attuale Comandante, che visibilmente commosso ha raccontato «Alberto mi ha fatto un grande regalo, essere stato presente nell’ultimo attimo della sua vita». E’ seguito poi il filmato dedicato ad Alberto Mura, realizzato da Mauro e Paolo Fancellu per dire grazie al fondatore del Boxing Club “Mario Solinas”. Altri interventi si sono susseguiti, interventi di amici, per rilasciare testimonianze su Alberto, signore dello sport.