Antonio Burruni
13 febbraio 2014
Manca: «Voglio dare voci agli invisibili»
Il Chiostro di San Francesco ha ospitato l’incontro che Emanuela Manca, candidata al Consiglio Regionale per l’Uds, ha voluto fare per incontrare i propri elettori

ALGHERO – Grinta, rabbia e voglia di fare. Con questo mix di “forze” dentro di se, Emanuela Manca si è presentata ai suoi elettori, nell’incontro organizzato domenica sera nella Sala Conferenze del Chiostro di San Francesco.
La candidata algherese al Consiglio Regionale per l’Uds, alla presenza del coordinatore provinciale del suo partito, Tonino Schirru, ha parlato senza peli sulla lingua, ricordando la sua storia. Una storia non certo facile, ma che l’ha fatta crescere in fretta, con valori granitici, voglia di fare e di combattere le ingiustizie che, quotidianamente, si presentano sulla strada del “normale cittadino”, quello senza padrini, senza “incozzi” e mai ascoltato da chi comanda e decide per tutti.
Manca ha presentato il suo programma, decisamente “algherocentrico”, con un occhio di riguardo per il lavoro e per l’ambiente. Un programma che va da Alghero, fino alla Comunità Europea, passando dai problemi locali - dall’amministrazione cittadina alla pianificazione territoriale, dalla mobilità alle strutture, dall’attività peschereccia al randagismo – (con l’obbiettivo di far diventare Alghero e tutte le altre città sarde, pulite, funzionali e solidali), ai globali (con l’obbiettivo di non perdere più fondi europei, come troppe volte accade per molteplici motivi, ma, anzi, attingendo ad altri finanziamenti dell’Ue, grazie a diverse progettualità in vari campi). Figlia di pescatore, ha sfruttato al meglio le sue conoscenze sul campo. Tra le sue proposte, l’inserimento della pesca del tonno rosso (risalente al IX secolo a.c.) nel patrimonio dell’Unesco.
Nella foto: Un momento della presentazione
|