Sergio Ortu
6 agosto 2003
Fertilia esporta il kayak a Monteleone Roccadoria
Durante la festa del patrono Santo Stefano è stata organizzata una gara amatoriale di kayak e canoe polinesiane grazie alla collaborazione con la società sportiva algherese “Amatori kayak Fertilia”

MONTELEONE ROCCADORIA. Fine settimana di festa,quello appena trascorso, nel paesino abbarbicato sul monte di Roccadoria. Uno dei più piccoli comuni dell’isola (circa 120 persone) ha festeggiato il proprio patrono Santo Stefano con un grazioso programma di avvenimenti per pochi intimi esteso poi a numerosi visitatori dei paesi limitrofi. Nel piccolo paesino di montagna alle cui pendici si trova il bacino di Monteleone (affettuosamente chiamato lago dagli abitanti, come certamente merita) si respira un’insolita aria familiare. Dato il modesto numero di abitanti anche la festa assume le caratteristiche di una grande momento di ritrovo tra amici. L’amministrazione comunale alle prese con un vasto progetto di riqualificazione sta trasformando il piccolo paesino in una bomboniera. Tra breve non ci sarà un solo centimetro di asfalto in tutto il centro storico mentre si lavora ora verso uno sviluppo di attività collegate alla risorsa di Monteleone Roccadoria cioè il lago. Nel corso dei festeggiamenti c’è stata una prima prova generale delle potenzialità del lago. E’ stata infatti organizzata una gara amatoriale di kayak e canoe polinesiane grazie alla collaborazione con la società sportiva algherese “Amatori kayak Fertilia”. Un momento dunque di aggregazione per gli abitanti del paese a cui si sono illuminati gli occhi pensando ad uno sviluppo di attività acquatiche che si potrebbero organizzare sul lago. Non solo canoe ma, anche vela, windsurf, moto ad acqua. Insomma Monteleone Roccadoria seppure dal suo minuscolo guarda avanti e pensa al proprio futuro partendo dalla risorsa lago.
Nella foto: un momento della festa con i canoisti
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