Red
3 giugno 2014
Meta, in House, Secal: scontro tra sindaci
Nuovo scontro a distanza tra i due candidati alla carica di sindaco ad Alghero sulle partecipate comunali. Interviene anche l´ex presidente Meta che lancia l´allarme: «70 posti a rischio». Ribatte Bruno: «solo mistificazione e falsità»

ALGHERO - Nuova polemica a distanza tra i due contendenti la carica di sindaco della città di Alghero a pochi giorni dalle decisive votazioni al ballottaggio. Tema del nuovo attacco di Maria Grazia Salaris e dell'ex presidente della fondazione Meta, Andrea Delogu, diventa la gestione delle società partecipate del comune di Alghero, Meta, Secal e in House. «L'azzeramento delle partecipate, con conseguente ritorno in capo al Comune di svariate attività, prospettato da Bruno, desta grande preoccupazione. I primi a pagare le conseguenze di una simile decisione sarebbero i dipendenti delle società» spiega Andrea Delogu. «La mia posizione sulle partecipate è nota ed è stata ribadita in tanti incontri pubblici e nei confronti con gli altri candidati a sindaco. Ma evidentemente Maria Grazia Salaris era distratta ed è stata mal consigliata» ribatte senza mezze parole Mario Bruno.
«L'internalizzazione dei servizi gestiti attualmente dalla Fondazione Meta (nel campo della promozione turistica e della gestione del sistema culturale) della Alghero in House (nel settore della manutenzione e del decoro urbano) e della Secal (nel settore della riscossione dei tributi e della lotta all'evasione), come paventato in più occasioni, in questa campagna elettorale dal candidato Mario Bruno, oltre ad ingessare e rallentare ulteriormente l'azione amministrativa avrebbe la nefasta conseguenza, per effetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità e dai limiti alle assunzioni nel settore del pubblico impiego, di mettere a repentaglio oltre 70 posti di lavoro, in quanto i dipendenti attualmente in forza non potrebbero essere “assorbiti” dal Comune» continua sempre l'ex presidente Meta Andrea Delogu.
Ribatte Mario Bruno che sottolinea i due punti fondamentali: «Ritengo che le partecipate debbano essere rilanciate e valorizzate, per affiancare in modo più efficace l’azione amministrativa. Penso anche che chi ci lavora debba sentirsi più responsabilizzato a svolgere un servizio migliore a beneficio della comunità. Con grande piacere avrei illustrato e approfondito questi concetti a Maria Grazia Salaris, se avesse avuto il coraggio di partecipare ai faccia a faccia che già erano stati organizzati e dai quali si è ritirata in fretta e furia, forse per paura di fare brutta figura».
«Bruno dimostra di non conoscere le regole più elementari di governance delle partecipate e delle problematiche che sorgerebbero per il personale dipendente» aggiunge Maria Grazia Salaris. «Ma da chi, contra legem, dichiara di voler rientrare nel capitale sociale della Sogeaal, che cosa ci si può aspettare» si domanda il candidato sindaco del Nuovo Centro Destra che parla di partecipate oggi mortificate dall'incapacità di governare dimostrata dal centrosinistra. «Il centrodestra, che non ha neppure mezza idea su cosa fare di Alghero nella remota ipotesi di una vittoria, continua a fare campagna elettorale a colpi di mistificazioni e bugie» rincara la dose Mario Bruno, che conclude: «Come sempre, in questi giorni continuiamo a discutere e spiegare ai cittadini il nostro programma e le nostre proposte. Lo faremo anche con la consigliera comunale Salaris, dal 9 giugno».
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