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C.S. 27 giugno 2014
Intervista al comandante Calzia
«Sono al servizio dei cittadini»
L´intervista del Quotidiano di Alghero al comandante della Polizia locale Guido Calzia, che si racconta agli algheresi. Tutti i risultati dopo un solo anno di servizio in Riviera del Corallo
Intervista al comandante Calzia. «Sono al servizio dei cittadini»

ALGHERO - Guido Calzia racconta il suo primo anno di servizio al Quotidiano di Alghero. Rientrate nelle casse comunali 1 milione e 300 mila euro, più un altro mezzo milione di euro da verbali pregressi che rischiavano la prescrizione. Ha reinvestito l’88% delle somme per migliorare la viabilità. Sta trasferendo il comando in un’ex scuola di proprietà comunale facendo risparmiare il costo dell’affitto attuale pari a 93 mila euro annui; ne ha speso 90 mila per realizzare la centrale operativa. Finalmente i vigili possono svolgere un servizio efficace senza rimanere isolati.

Comandante Calzia, Lei è in servizio ad Alghero al comando della Polizia Locale da poco più di un anno, quale è stato il suo primo impatto con gli agenti del corpo, con la città e la sua viabilità?
«Ho iniziato il servizio ad Alghero il 1° marzo 2013 ed ho trovato uomini perfettamente preparati per affrontare i bisogni dei cittadini. Ora il corpo è costituito da 50 unità e 10 stagionali. Per migliorare la viabilità era necessario intervenire sui tempi d’attesa delle auto nei semafori. Uno dei primi provvedimenti adottati ha previsto la sostituzione del semaforo dell’incrocio di Fertilia con una rotonda che ha evitato le lunghe code di auto che si formavano nel periodo estivo. Un’opera efficace costata poche migliaia di euro».

Come sono gli automobilisti algheresi?
«Ancora troppo indisciplinati, i marciapiedi non sono fatti per la sosta delle auto così come non lo sono gli stalli riservati ai disabili o le strisce pedonali. Se si cambia il rapporto con strada, la città diventa più vivibile per tutti».

Una delibera della giunta comunale del 2013 impegnava il comando a realizzare un milione di euro dalle sanzioni amministrative per le violazioni al codice della strada, quale è il bilancio?
«Abbiamo incassato 1 milione e 300 mila euro; più un altro mezzo milione di euro per i verbali arretrati. Grazie al lavoro degli agenti negli uffici amministrativi e senza pagare ore di lavoro straordinario abbiamo evitato le prescrizioni e incassato quanto dovuto alla città».

Questi risultati si possono ottenere solo con un corpo coeso, come è riuscito a motivare gli agenti al suo comando?
«Mettendomi in prima persona per strada, assumendomi l’impegno di potenziare le dotazioni e, chiedendo ai miei uomini, di rendersi disponibili. Posso fare due esempi concreti, sono stati spesi 90 mila euro per realizzare la centrale operativa e il relativo ponte radio che rende il corpo della Polizia locale perfettamente efficiente e in contatto costante con tutte le forze di polizia. Questo ad Alghero non c’era e ora gli agenti non sono più isolati e possono lavorare in sicurezza ed efficacemente in modo coordinato con le altre forze dell’ordine. In un rinnovato spirito di collaborazione, io e i miei uomini stiamo realizzando il trasloco nei nuovi uffici della Polizia locale in via Mazzini, senza avvalerci di nessuna ditta specializzata e, soprattutto, con il risparmio dell’affitto annuo dell’attuale stabile pari a 93 mila euro».

Il comando della Polizia locale si trasferisce in via Mazzini 184 nello stabile dell’ex Biblioteca Comunale, il numero di telefono rimane lo stesso?
«Certo è sempre 0799978630».

Ritorniamo ai consistenti proventi delle sanzioni amministrative incassate, come sono stati reinvestiti, quali i benefici per i cittadini?
«Circa l’88% è utilizzato per fare la manutenzione di strade, marciapiedi, segnaletica e impianti semaforici, tutti effetti concreti che i cittadini cominciano a vedere e che proseguiranno secondo quanto programmato».

Una moto smarmittata che attraversa una città arreca disturbo a migliaia di persone, quali azioni di repressione di questo tipo di infrazione del codice della strada e di inquinamento acustico possono essere messi in atto dalla Polizia locale?
«Posti di blocco e controlli come previsto dal codice della strada. Il mio obiettivo, dopo aver dotato il comando di centrale operativa, è quello di dotarci di strumenti per rilevare il tasso alcolemico, di autovelox e di fonometro oltre al costante aggiornamento del personale. Potremo farlo reinvestendo in dotazioni quanto si incasserà dalle sanzioni amministrative. E’ necessario investire per garantire, quanto di nostra competenza, la qualità della vita in una città bella e accogliente tutto l’anno per gli ospiti e i residenti, a cominciare dalle fasce più deboli, bambini e anziani».

A proposito di bambini avete rivolto loro programmi di educazione stradale?
«Insieme all’Ufficio Scolastico Provinciale e ai circoli didattici cittadini gli agenti del corpo della Polizia locale hanno realizzato dei corsi sulla sicurezza stradale, comprese prove su strada nel kartodromo di Santa Maria La Palma. I bambini saranno gli automobilisti di domani».

Nell’estate algherese spesso scoppia quella che il Quotidiano di Alghero in passato ha ribattezzato “la guerra dei decibel”; quali azioni vengono adottate dal Suo comando per affrontare le situazioni più chiassose segnalate alla Polizia locale?
La polizia locale ha una squadra specifica che effettua i controlli per l’applicazione e il rispetto delle norme sull’inquinamento acustico. Abbiamo sequestrato, nei mesi scorsi, diverse attività rumorose su decreto della Magistratura. Agiamo ed effettuiamo le verifiche attraverso specifica denuncia delle persone danneggiate dalle diverse forme dell’inquinamento acustico.

Passiamo ad un altro tema caldo, più delle temperature estive, “la guerra dei tavolini”: piazze, slarghi, marciapiedi, parcheggi invasi dai tavolini. Il cui affitto viene pagato 40 €. al mq/anno, pari complessivamente a 270 mila €. circa……
«Tutti sono d’accordo che lo stato di caos attuale non va bene, ma quando si comincia a fare un po’ d’ordine restituendo una parte del suolo pubblico ai legittimi proprietari, cioè tutti i cittadini, le reazioni sono cronaca di questi giorni: chi si incatena, chi minaccia di darsi fuoco, chi vuole mantenere la posizione acquisita con ricorsi etc. Abbiamo iniziato il lavoro - ad ottobre del 2013 - dalle situazioni più problematiche consultando le associazioni di categoria e i diretti interessati. Tutto era stato definito da molti mesi, siamo arrivati all’inizio dell’estate in questa situazione per motivi che non dipendono da noi. Ora si devono aspettare i pronunciamenti dei giudici amministrativi».

Come se ne esce?
«Applicando il regolamento comunale, il codice della strada e le norme urbanistiche. Ed estenderemo le stesse disposizioni su tutta la città, a partire dai controlli dei mesi di chiusura delle attività commerciali. E’ un lavoro complesso che deve essere svolto con senso di responsabilità da parte di tutti. Le regole devono applicate senza deroghe ponendo fine alla deregulation del passato».

Con un certo stupore gli algheresi hanno rilevato la grande professionalità ed efficienza del corpo della polizia locale nella gestione di un evento straordinario come quello del rally, tutti gli uomini fuori dagli uffici, tutti per strada con precisa determinazione nel governo di ogni evenienza e direzione del traffico. Quali i principali problemi che avete dovuto affrontare per far si che tutto filasse liscio?
«Il problema più grosso è stato quello di far prendere coscienza agli automobilisti del repentino cambiamento della circolazione stradale e dei sensi invertiti, gli uomini come non mai, con grande professionalità, hanno diretto l’evento straordinario. I risultati sono stati ottimi, il corpo degli agenti ha dimostrato di essere all’altezza della situazione. E di questo sono grato a tutti loro, ma credo che lo siano anche tutti i cittadini».

Comandante Calzia, alcuni la definiscono un po’ sceriffo, lei che immagine ha del suo ruolo? Come interpreta la sua funzione istituzionale?
«Passi la battuta alla quale rispondo con lo stesso tono ironico: non c’è bisogno di uno sceriffo, perché Alghero non è il Far West. Scherzi a parte, sono semplicemente un dirigente comunale al servizio dei cittadini. Vorrei che la mia divisa fosse totalmente al servizio dei cittadini e insieme a tutto il comando dobbiamo stare per strada; pochi, lo stretto necessario, in ufficio. E’ fondamentale conoscere la strada per capirne le problematicità, solo così si può essere al servizio del cittadino». | L'ARRIVO DI GUIDO CALZIA AD ALGHERO NEL 2013
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