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Alessio Sanna
12:00
L'opinione di Alessio Sanna
E´ tempo che Alghero decida il proprio futuro
Il mio attaccamento per Alghero non può lasciarmi indifferente rispetto al futuro che attende la città nella quale sono nato e cresciuto. I nuovi assetti istituzionali rappresentano da una parte una grande opportunità, dall'altra un segnale di allarme sul ruolo che Alghero avrà nel contesto territoriale del nord-ovest. In questo quadro vi sono diversi ambiti cruciali, tra cui sanità e trasporti, che rappresentano senza dubbio il campo sul quale la città dovrà partire per dimostrare il suo ruolo nella nuova organizzazione territoriale. Sanità. Ho seguito con attenzione la seduta del consiglio comunale sul tema e, a parte l'intervento del dottor Delogu – che pareva avere idee chiare sul ruolo di Alghero nel contesto del nord-ovest – non ho percepito che ruolo si voglia prospettare per la città: un ruolo di semplice minimo sindacale o un ruolo attivo di aiuto all'intero territorio?
Si dovrebbe partire dall'alleggerimento dei carichi su Sassari (senza depotenziarla, anzi) che, anche per lo smantellamento algherese, sta subendo sempre più pressioni di utenza. Occorre una visione d'insieme tra Sassari e Alghero che riequilibri i carichi e potenzi i servizi carenti senza competizione di risorse. Laddove non possibile, ci si concentri sulla complementarietà dei servizi: diversamente il rischio concreto sarebbe un ulteriore accentramento su Sassari che svuoterebbe il resto del territorio.
Trasporti. Pensare a un organismo di area vasta porta con sé la domanda di quale sia il ruolo di Alghero. Un ruolo marginale o da protagonista? Le decisioni riguardanti i trasporti della città sono spesso state prese da chi non la conosceva. È invece la città stessa che deve portare le proprie esigenze di trasporto ai tavoli territoriali, pretendendo ascolto, per evitare un copione analogo a ciò che si prospetterebbe in ambito sanitario: accentramento su Sassari e città ridotta a periferia funzionale. Ma attenzione: Alghero, per il suo ruolo e la sua storia, può e deve contribuire a costruire una governance condivisa del nord-ovest sardo. Ricordiamoci che in estate, per popolazione, Alghero ospita abitanti pari o superiori al capoluogo di provincia, con servizi, fondi e risorse tarate sui residenti effettivi, magari anche al ribasso: è un quasi-capoluogo non riconosciuto. Guardando ai servizi di trasporto, così come in estate tanti sardi (e non solo turisti) frequentano la città per le spiagge, anche in altri periodi – se trasporti e servizi lo permettessero – Alghero potrebbe essere attrattiva. Per troppi anni si sono spese parole di lamentela sul servizio di trasporto pubblico senza che tuttavia venissero proposte soluzioni concrete da presentare al pianificatore, eppure basterebbe chiedere ai numerosi comitati di quartiere e di borgata per avere una base su cui ragionare.
È quindi necessaria una partecipazione algherese ai tavoli decisionali su sanità e trasporti, proponendo un piano integrato di mobilità locale in cui la città sia centrale e non periferica e difenda il ruolo dei suoi presìdi sanitari territoriali, non solo a beneficio di sé stessa ma del sistema locale e sardo. La vicenda del treno a idrogeno ci ha dimostrato quanto sia rischioso escludere i territori dalle scelte strategiche: una buona idea trasportistica imposta dall’alto con soluzioni discutibili e incomplete che molti, me compreso, hanno pubblicamente criticato con spirito costruttivo. Questa vicenda è forse la dimostrazione di come Alghero non possa delegare ad altre città l'analisi dei propri problemi, delle proprie esigenze e dei rapporti con il resto del territorio di cui nessuno si è forse mai curato a sufficienza. È il momento di superare il tradizionale disinteressamento del "ja va bé així" ed è tempo che la città entri finalmente nella stanza dei bottoni: non per comandare, bensì per portare il suo contributo a beneficio dell'intero territorio. L'unione del territorio richiede partecipazione attiva, spirito propositivo e responsabilità condivisa: solo così Alghero contribuirà, da protagonista, allo sviluppo del nord-ovest sardo.
*già coordinatore sottocommissione mobilità e sostenibilità Circoscrizione 1 di Torino
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