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Ospedale Marino, caos annunciato
Dopo il 31 dicembre rischio ridimensionamento delle attività cliniche e chirurgiche. Pais (Lega): «Pasticcio al buio, scelta arrogante che smantella un presidio simbolo della sanità algherese»

ALGHERO – «All’Ospedale Marino si sta consumando un vero pasticcio, frutto di un passaggio di gestione al buio dalla AOU Sassari alla ASL 1, senza programmazione e senza garanzie per reparti, pazienti e operatori». Così il consigliere comunale Michele Pais (Lega), che definisce la decisione “irresponsabile e arrogante”. Dal 31 dicembre la Riabilitazione rischia la non operatività: rimarranno infatti solo tre medici strutturati, più una collega in ferie pre-pensionamento, trasferiti alla ASL senza aver potuto esercitare alcuna opzione di scelta.
La Ortopedia e Traumatologia subirà un forte rallentamento perché verranno a mancare gli anestesisti della AOU, finora fondamentali per garantire l’attività chirurgica. La ASL 1, che non dispone di personale sufficiente, sarà costretta a ridurre le sedute operatorie anche nell’Ospedale Civile per coprire il Marino. Anche l’Endocrinologia, in capo alla AOU, potrà proseguire solo con una convenzione che – avverte Pais – «si rischia seriamente di non riuscire ad attivare in tempo, e deprimere il lavoro di una equipe che stava lavorando benissimo».
«Un caos annunciato – prosegue – determinato dalla scelta non condivisa di procedere comunque. Sarebbe bastato posticipare di sei mesi il trasferimento, come avevo suggerito, per garantire un passaggio ordinato e sicuro». Pais avverte che l’Ospedale Marino, con i reparti di Ortopedia, Traumatologia, Riabilitazione ed Endocrinologia, viene esposto a un serio rischio di paralisi. “Un danno enorme – aggiunge – che offende anche la memoria del dottor Lubrano, che per il Marino ha dato salute e vita.”
«È un sopruso senza precedenti – incalza – realizzato dalla Giunta Todde con la complicità silente della sinistra algherese, incapace di difendere la nostra sanità. Tralasciando l’irrilevanza dell’on. Di Nolfo, è il momento che sindaco Cacciotto, maggioranza e Consiglio comunale, insieme a sindacati e forze sociali, facciano finalmente sentire la loro voce». Pais chiude con un appello deciso: «Adesso basta. L’Ospedale Marino non si tocca. Alghero reagisca prima che il danno diventi irreversibile».
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