A.B.
4 luglio 2014
Arte52: fuori dalla rotta di Ledda
Verrà inaugurata oggi, nelle sale del Museo naturalistico del territorio G.Pusceddu, la mostra Fuori dalla rotta dei gabbiani, personale di Antonio Ledda

VILLANOVAFORRU - Oggi, la fisica quantistica e l'esplorazione dell'universo coincidono con la filosofia. Come un tempo, e con i mezzi di ciascun tempo, l'arte coincide e coincideva con entrambe, dando un'immagine all'inimmaginabile. Tutto questo sarà in mostra da oggi, venerdì 4 luglio, ma con un pizzico di ironia in più. Tutta colpa dell'artista. Infatti, nel ciclo “Arte52”, verrà inaugurata oggi, nelle sale del Museo naturalistico del territorio G.Pusceddu, la mostra “Fuori dalla rotta dei gabbiani”, personale del 63enne artista di Serramanna Antonio Ledda, in programma fino a domenica 3 agosto. L’inaugurazione è prevista alle ore 19. Al vernissage si accompagnerà la conclusione della personale “Tensioni”, di Stefano Masili.
L’uomo sin dall’antichità ha subìto il fascino della volta celeste e Pitagora addirittura affermava che la ragione per cui siamo nati è la contemplazione del cielo. La vastità, la grandezza e la bellezza del firmamento sono fattori ai quali l’uomo aspira e che egli non solo analizza scientificamente, ma li utilizza come fattori di ispirazione nella realizzazione di opere d’arte. Attento osservatore della scoperta della meraviglia e del mistero, l’artista riproduce ciò che il suo sguardo scruta appassionatamente. Ledda, affascinato ed incuriosito, rappresenta nelle sue opere tutta l’emozione che si prova davanti a questi fenomeni naturali, misteriosi e da sempre oggetto di interesse per l’essere umano.
«Per accedere alla mostra di Antonio Ledda – spiega il docente e critico d’arte Giorgio Auneddu - il visitatore deve attraversare un gigantesco buco nero, omaggio agli scienziati Stephen Hawking e Margherita Hack, recentemente scomparsa. L’artista ci teletrasporta, grazie ad una serie di opere inedite realizzate con materiali inconsueti, in una dimensione atemporale fatta di costellazioni, nebulose, gravitazione, materia oscura, luce e spazio infinito. Si potrà attraversare un cosmo che s’illumina alla luce delle ultime teorie dell’universo a grappoli, accompagnati da alcuni notturni dedicati a Chopin».
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