Antonio Burruni
26 luglio 2014
Villanovaforru: Arte52, tra luce e buio
Inaugurata venerdì sera, nelle sale del Museo naturalistico del territorio G.Pusceddu, Nella luce…buio, la personale dell’artista Franca Tronci, visitabile fino a domenica 24 agosto

VILLANOVAFORRU - «Il mio discorso pittorico parte dallo studio della condizione umana». È infatti alla condizione dei più deboli che Franca Tronci guarda nelle opere della sua personale “Nella luce…buio”, inorridita di fronte ad una società che ancora non riesce a proteggere i più indifesi tra gli indifesi. È a loro che l’artista dedica il suo sguardo, alla loro innocenza violata e calpestata. La sua arte diventa così denuncia sociale, nel tentativo di scuotere gli animi ma è anche, semplicemente, riflessione personale sugli orrori di una realtà che fatica a comprendere ed è incapace di accettare.
Ieri sera, venerdì 25 luglio, le sale del Museo Naturalistico del Territorio “G.Pusceddu” di Villanovaforru hanno ospitato l’inaugurazione della personale “Nella luce…buio”, visitabile fino a domenica 24 agosto. Al vernissage, si è accompagnata la conclusione della personale “I Volti della memoria”, di Ielmo Cara.
«Sono anime pure, quelle che appaiono silenziose nei dipinti di Franca Tronci – racconta il critico d’arte Erica Olmetto - brutalmente spezzate dall'egoismo e dalla crudele ferocia di chi non sente la colpa, di chi non rispetta la bellezza e non sa apprezzarla se non distruggendola. Corpi fragili, abbandonati al proprio destino, quello di chi non ha un futuro, dimenticato da tutti, anche da coloro che dovrebbero essere la casa, il focolare protettivo, l'affetto familiare. Invece, sono creature senza famiglia, alla deriva, lontane dalla presenza di una guida che vegli sul loro destino, che si curi di dar loro un presente dignitoso».
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